Ambrogio Ietto
Salerno, 21 Giugno 2015
IL PORTATORE DI STUPIDITA’
Su di un quotidiano che spesso ospita, anche con rilievo, mie opinioni su quanto accade a Salerno e in Campania, avantieri è stato pubblicato un mio articolo dal titolo ‘ Il presidente ombra ‘ in cui evidenziavo marcate perplessità sul comportamento assunto dal neo – eletto alla presidenza della regione che ha ritenuto opportuno non partecipare all’atto formale durante il quale, a Napoli, il presidente della Corte d’Appello partenopea e il presidente dell’ufficio centrale elettorale hanno comunicato l’avvenuta elezione alla presidenza della regione Campania del dr. Vincenzo De Luca, già sindaco di Salerno, confortato dal suffragio di 980.743 elettori.
Un comunicato dell’ Ansa Campania attribuisce, in virgolettato, ad dr. De Luca la seguente considerazione: “ Tutto è codificato dalle nobili leggi del nostro paese. Quello che non è codificato è l‘ammuina che ho letto sui giornali e visto in Tv. E’ sconvolgente la quantità di stupidità. Qualcuno si è meravigliato perché alla proclamazione non ero presente. Ma è stato mai presente qualcuno alla proclamazione ? “.
Su il sito ‘ildesk.it’, sempre tra virgolette, si attribuisce al presidente neo – eletto questa frase: “ La quantità di imbecillità che ho letto sui giornali in questi giorni è sconvolgente, perché non fate lo sforzo di leggere invece di raccontare fesserie sui giornali? “.
Chi scrive è soltanto un semplice ‘ pubblicista’ inserito nell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Quindi non osa prendere le difese della stampa, compito – dovere che spetterebbe agli organismi deputati anche a questo atto.
Egli scrive questa nota perché, per semplice sillogismo aristotelico, avendo espresso su di un quotidiano note critiche sull’assenza del dr. De Luca alla proclamazione ufficiale, si sente inserito tra i tanti destinatari degli appellativi di portatore di imbecillità e di stupidità.
Di imbecillità e di stupidità, purtroppo, è pieno il mondo e troppo spesso siamo investiti da discorsi e considerazioni poco sensati, scarsamente significativi, decisamente stolti che provengono anche da fonti e personaggi che dovrebbero, al contrario, manifestare pacatezza, rispetto per gli altri, comprensione e, soprattutto, buona educazione.
Se si preferiscono toni arroganti, offensivi, indigesti verso chi non la pensa come si vorrebbe, allora sarebbe preferibile sottoporsi a test oggettivi per accertare dove sono davvero di casa la stupidità e l’imbecillità.