MASTER II° LIVELLO SUL PROFILO PROFESSIONALE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

LUSPIO

LIBERA UNIVERSITA’ SAN PIO V

 

ANNO ACCADEMICO 2009 – 2010

 

M A S T E R

di II livello sulle

 

Materie inerenti il profilo professionale del dirigente scolastico

 

ATTIVATO AI SENSI DELL’ART. 3 D.M. 509/99

 

 

in convenzione con

l’Associazione Italiana Maestri Cattolici ( A. I. M. C. )

della Provincia di SALERNO

 

 

I EDIZIONE

 

Nell’anno accademico 2009/2010 è istituita la prima edizione del Master universitario di II  livello  sulle

Materie inerenti il profilo professionale del Dirigente Scolastico “ attivato dalla LUSPIO -Libera Università San Pio V, in collaborazione con l’Associazione Italiana Maestri Cattolici ( A. I. M. C. ) della Provincia di SALERNO.

 

FINALITA’ PRIMARIA DEL MASTER :

 

assicurare agli aspiranti alla funzione di dirigente delle istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo di istruzione e, eventualmente, anche a coloro che già esercitano questa attività, una formazione che risponda al profilo che è possibile ricavare dal DPR n. 140 del 10 luglio 2008.

 

 OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI :

 

  • piena, sicura consapevolezza di dover guidare e governare un sistema complesso qual è l’istituzione scolastica autonoma  così come prevista dall’articolo 21 della legge n. 59/1997 e dal DPR n. 275 dell’8/03/1999;
  • padronanza nella conoscenza di un sistema scolastico che, nel mentre deve mostrarsi particolarmente attento ai processi di cambiamento costantemente in atto nell’odierna società, è chiamato a tener conto delle direttive e degli orientamenti dell’Unione Europea in materia di acquisizione delle conoscenze e di conquista delle competenze giudicate veicolari per lo sviluppo socio – economico del Continente e per  la complessiva, migliore qualità della vita;
  • marcata disponibilità a gestire l’istituzione scolastica in regime di autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, di sperimentazione e di sviluppo, tenendo conto dell’apporto e delle decisioni degli organi collegiali presenti al suo interno e dei bisogni formativi provenienti dal territorio di riferimento;

 

  • spiccata sensibilità verso i problemi di natura psicopedagogica  e socioculturale che contraddistinguono i differenti stadi evolutivi della popolazione scolastica accolta dall’istituzione educativa;
  • sicura competenza nell’osservazione discreta e nella rilevazione puntuale delle potenzialità professionali dei singoli operatori addetti all’istituzione scolastica e conseguente, piena valorizzazione degli stessi;
  • conoscenza puntuale delle norme che regolano la contabilità di Stato e la corretta gestione delle risorse finanziarie e strumentali;
  • sicurezza nell’attività di comunicazione all’interno e all’esterno del sistema scuola e consolidata, feconda disponibilità a costruire relazioni significativamente funzionali al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del servizio educativo;
  • rafforzamento ed affinamento della disposizione alla negoziazione e alla risoluzione dei conflitti.

 

 

DESTINATARI

 

 

Il Master è indirizzato a coloro che intendono acquisire conoscenze di alto livello nelle  “ Materie inerenti il profilo professionale del dirigente scolastico “.

Possono accedere al Master quanti sono in possesso di una Laurea quadriennale vecchio ordinamento o di Laurea specialistica del nuovo ordinamento. Nell’eventualità di titoli di studio esteri, che non siano già stati dichiarati equipollenti a titoli italiani, il Consiglio del Corso di Master valuterà sulla loro equivalenza a titolo di laurea italiano ai soli fini dell’ammissione.

L’Università si riserva di confermare lo svolgimento del Master sulla base delle domande pervenute.

 

 

ARTICOLAZIONE DEL MASTER

 

 

Il Master di II livello sulle “ Materie inerenti il  profilo professionale del dirigente scolastico “ ha durata annuale e presuppone un impegno complessivo di 1500 ore delle quali:

  • 300 ore di lezioni frontali e di esercitazioni di laboratorio in presenza;
  • 100 ore  corrispondenti a  n. 4  stage  da  svolgere  presso  istituzioni  scolastiche  del  territorio  di

             riferimento;

  • 250 ore per lo studio e l’elaborazione di un progetto di ricerca   da presentare  e da discutere nella fase intermedia del Master;
  • 700 ore di studio individuale e di autoapprendimento;
  • 150 ore per l’elaborazione  della tesi finale.

 

 

Esame finale e conseguimento del titolo di Master

 

 

L’esame finale consisterà nella presentazione e nella discussione della tesi finale alla presenza del Collegio dei docenti del Master.

Il conseguimento del titolo di Master di II livello e la relativa attribuzione di N. 60 CFU sono subordinati alla regolarità della posizione amministrativa, alla presenza con profitto ad almeno il 70% delle lezioni – attività didattiche  previste e al superamento, con esito positivo, delle  prove intermedie e finali del Master 

 

 

 

Programma

 Modulo I: La scuola come organizzazione complessa                                               ( CFU  6 )

 

I a. Origine e sviluppo della teoria della complessità

I b. Processi di cambiamento nella società complessa del nostro tempo

I c. La scuola come organizzazione complessa

I d. Dalla complessità all’autonomia scolastica

I e. Il governo della complessità scolastica

 

Modulo II: Sistemi formativi ed ordinamenti degli studi in Italia e in Europa        ( CFU  6 )

 

II a. La scuola come sistema formativo

II b. La scuola dell’infanzia in Italia e nei Paesi dell’Unione Europea

II c. La scuola del primo ciclo in Italia e nei Paesi dell’Unione Europea

II d. La scuola secondaria di secondo grado in Italia e nei Paesi dell’Unione Europea

II e. La scuola post – secondaria e il sistema universitario in Italia e nei Paesi dell’U.E.

 

Modulo III: Area giuridico – amministrativa                                                               ( CFU  6 )

 

III a. L’ordinamento costituzionale della Repubblica Italiana

III b. La funzione amministrativa

III c. L’amministrazione diretta centrale

III d. L’amministrazione diretta periferica

III e. La regione e gli enti autarchici locali: loro competenza in materia di istruzione

III f. Gli atti amministrativi

 

Modulo IV: Area finanziaria e della contabilità                                                           ( CFU  6 )

 

IV a. Principi generali della contabilità di Stato

IV b. Il programma annuale

IV c. Il dirigente scolastico e la gestione manageriale del programma

IV d. Il conto consuntivo

IV e. La gestione patrimoniale delle istituzioni scolastiche secondo il Regolamento

         di contabilità 

IV f.  Il controllo di regolarità amministrativa e l’attività di consulenza contabile 

 

Modulo V: Area socio – psicopedagogica                                                                    ( CFU  9 )

 

V  a. Il mutamento del ruolo sociale della scuola

V  b. La scuola: un sistema a legami deboli

V  c. La scuola nell’ordinamento costituzionale della Repubblica Italiana

V  d. Le attese nei riguardi della scuola da parte della Comunità Europea e

        della società italiana    

V  e. Il profilo educativo dell’allievo

V  f.  La dinamica evolutiva della personalità

V  g. Vita emotiva, sviluppo del linguaggio, attività cognitiva dall’infanzia all’adolescenza

V  h. Fenomenologia e dinamiche della socializzazione

V  i.  Fenomenologia dell’adattamento scolastico e sociale

V  l.  Disadattamento scolastico e disadattamento sociale

V  m. La dinamica dei piccoli gruppi

V  n. L’aspetto dinamico della motivazione ad apprendere

V  o. Il processo di insegnamento – apprendimento

V  p. Capacità, conoscenze, abilità, competenze

V  q. Allievi diversamente abili ed alunni stranieri: processi di integrazione e di inclusione

 

 

Modulo VI: Area organizzativa                                                                                       ( CFU  9 )    

 

VI  a. L’autonomia didattica ed organizzativa ( DPR n. 275 /1999 )

VI  b. L’autonomia di ricerca, di sperimentazione e di sviluppo ( DPR n. 275/1999 )

VI  c. Libertà progettuale ed organizzazione flessibile della didattica

VI  d. La documentazione dell’autonomia didattica  ed organizzativa: Piano dell’Offerta

          Formativa (POF), Regolamento interno, Piano delle attività, Statuto delle Studentesse

          e degli Studenti, Patto educativo di corresponsabilità, Carta dei Servizi

VI  e. L’organizzazione didattica per l’individualizzazione e la personalizzazione

VI  f.  La gestione dei progetti e la conduzione dei gruppi di progetto

VI  g. Le funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa

VI  h. Associazione di più scuole ed Accordi di rete

VI  i.  La sicurezza nella scuola con particolare riferimento agli allievi, al personale e alle

          strutture

VI  l.  Note essenziali di medicina del lavoro e di medicina preventiva all’interno della scuola

VI m. L’innovazione tecnologica al servizio della scuola

VI  n. La privacy e il trattamento dei dati personali

VI  o. Valutazione, autovalutazione e qualità del sistema scuola

 

Modulo VII: Area relazionale e comunicativa                                                                  ( CFU  6 )

 

VII a. L’organizzazione della comunicazione: principi teorici e metodologia

VII b. Rapporti interpersonali e rapporti istituzionali

VII c. Cittadini ed istituzioni: come comunicare

VII d. I contesti relazionali e la comunicazione

VII e. La comunicazione organizzativa all’interno dell’istituzione scolastica

VII f.  La comunicazione istituzionale verso l’esterno

VII g. Gestione dei conflitti e valorizzazione delle risorse umane

 

Modulo VIII: Esigenze formative del territorio                                                                ( CFU  6 )

 

VIII a. La valenza formativa del territorio e i bisogni specifici del contesto

VIII b. L’ente locale e territoriale come fattore di promozione culturale e sociale

VIII c. Dal territorio alla comunità educante

VIII d. La programmazione territoriale integrata

VIII e. Gli strumenti del partenariato

VIII f.  Politica e gestione dell’extrascolastico

VIII g. Educazione permanente e pedagogia della comunità educante

 

Modulo IX: Strategie di direzione                                                                                       ( CFU  6 )

 

IX  a. Da capo d’istituto a leader educativo nella scuola dell’autonomia

IX  b. Il dirigente scolastico, rappresentante legale dell’istituzione, garante della sua

          gestione unitaria, responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali

          e dei risultati del servizio educativo – formativo

IX c. Il dirigente scolastico e gli organi collegiali interni al sistema scuola

IX d. Il dirigente scolastico e i suoi autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di

          valorizzazione delle risorse umane

IX e. Lo staff del dirigente scolastico

IX f.  Le relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica

IX g. Efficienza ed efficacia del servizio scolastico: il dirigente quale garante dei

         processi formativi.

 

 

 

DIRETTORE DEL MASTER

 

prof. Ambrogio IETTO, presidente dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici della provincia

di Salerno

 

 

COLLEGIO DEI DOCENTI

 

E’ costituito da docenti universitari in servizio o in quiescenza di discipline psico – pedagogiche e giuridiche, da dirigenti centrali e tecnici del Miur e da dirigenti scolastici in servizio e in quiescenza

 

 

STAFF DI COORDINAMENTO DEL COLLEGIO DEI DOCENTI

 

 

= prof. Ambrogio IETTO, già dirigente scolastico e dirigente tecnico del Miur, docente incaricato di discipline pedagogico – didattiche presso l’Università degli Studi di Salerno, Cocuratore dell’opera “ Guida pratica del dirigente scolastico “ – Edizioni Raabe Bologna – Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte;

= dr. Giorgio GERMANI, Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi del Convitto Nazionale di Salerno, presidente dell’ANQuAP ( Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche, direttore della rivista “ PAIS – Periodico Amministrativo delle Istituzioni Scolastiche “, cocuratore dell’opera “ Guida pratica del dirigente scolastico “ – Edizioni Raabe Bologna ;

= prof. Umberto LANDI, già dirigente scolastico e dirigente tecnico del Miur; dirigente Club Unesco;

= prof. Salvatore BINI, già direttore didattico, dirigente di istituto comprensivo e dirigente di istituti tecnici e professionali, redattore dell’opera “ Guida pratica del dirigente scolastico “ – Edizioni Raabe Bologna.

 

 

ORARIO DELLE LEZIONI

 

 

L’orario delle attività frontali in presenza ( lezioni, esercitazioni, prove oggettive, studi dei casi ) verrà definito preliminarmente , di concerto con i partecipanti al Master,  in considerazione degli impegni ufficiali di lavoro degli stessi.

 

 

SEDE

Il Master avrà luogo in SALERNO, presso la sede ufficiale dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici di Salerno, in Via Salvatore Calenda nn. 34/36.

 

 

 

MODALITA’ DI AMMISSIONE

 

 

La domanda di ammissione, con allegati: dichiarazione di non contemporanea iscrizione, marca da bollo € 14,62, curriculum vitae, titolo di studio conseguito, copia di un documento d’identità e versamento della tassa d’iscrizione (spese di segreteria, bolli) di € 1.600,00 da versare a favore della Libera Università degli Studi “S. Pio V”- Via delle Sette Chiese 139 – 00145 Roma, IBAN: IT55J0569603211000032000X91 con indicazione, nella causale, del titolo del Master ( Profilo professionale dirigente scolastico ) e del nominativo del partecipante, dovranno pervenire entro e non oltre martedì 3 novembre 2009 alla Direzione Attività Formative della Libera Università degli Studi “S. Pio V”- Via delle Sette Chiese 139 – 00145 Roma.

La documentazione di cui sopra, unitamente alla domanda, alla fotocopia del versamento effettuato a favore della Libera Università degli Studi “ S. Pio V “ di Roma e alla marca da bollo, può essere consegnata a mano, presso la sede dell’A.I.M.C. di Salerno, alla via Salvatore Calenda nn. 34/36, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 17 alle 19.30.

 

La quota d’iscrizione è ripartibile in 2 rate:

euro 800,00 alla data di iscrizione

euro 800,00 entro il 15 gennaio 2010

 

Il versamento non sarà rimborsabile, tranne nel caso in cui il Master non venga attivato.

In caso di successivo ritiro dal Master, lo studente è tenuto a completare il pagamento delle quote di partecipazione alle scadenze prestabilite.

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