SALERNO E LA GIUNTA CALDORO

Salerno, 16 Maggio 2010

Ambrogio IETTO

CATERINA MIRAGLIA , GIOVANNI ROMANO ED ERNESTO SICA :

IL TRIO SALERNITANO ALLA CORTE DI CALDORO

Finalmente la Campania ha il suo nuovo governo. Come sempre anche per questo adempimento si arriva buon ultimi in rapporto alle altre regioni ove si sono svolte le consultazioni elettorali di fine marzo. Un ulteriore segno, questo, che conferma le enormi difficoltà che il presidente eletto Stefano Caldoro ha dovuto affrontare e soltanto parzialmente superare prima di arrivare al varo del suo esecutivo.

Non è infondata la voce che, ad un certo punto, il successore di Bassolino ha dovuto minacciare la rinuncia definitiva alla carica elettiva e, quindi, di conseguenza, il nuovo ricorso alle urne. Così poco prima della mezzanotte, a scavalco tra un sabato e una domenica, è stata ufficializzata la rosa degli assessori, mettendo a tacere, ovviamente soltanto per poco, le proteste e le critiche di non pochi aspiranti rimasti all’asciutto.

Sembra che tre siano i componenti scelti direttamente da Caldoro e non sostenuti da gruppi interni al Partito della Libertà o da liste schierate nella campagna elettorale in appoggio al presidente eletto: il primo è Guido Trombetti, rettore uscente della Federico II, seguito da Edoardo Cosenza, preside della Facoltà di Ingegneria dello stesso ateneo e da Gaetano Giancane, generale della Guardia di Finanza, sponsorizzato da Marco Mario Milanese, irpino di origine, suo ex collega delle Fiamme Gialle, ora ordinario di diritto tributario, persona di fiducia di Tremonti e deputato per il PdL.

Su Trombetti si è aperto da subito il dibattito negli ambienti accademici e politici del capoluogo campano mentre si resta in attesa di una sua dichiarazione ufficiale che chiarisca le motivazioni della disponibilità assicurata a Caldoro del quale, secondo le aspettative di Bassolino, avrebbe dovuto essere il competitore nell’ultima vicenda elettorale, al posto di Vincenzo De Luca.

La provincia di Salerno risulta destinataria di tre presenze in giunta. Caterina Miraglia, infatti, anche se residente a Napoli, può considerarsi salernitana di adozione. Da circa trenta anni svolge la sua attività accademica presso il Campus di Fisciano. Legata dal punto di vista scientifico al pensiero di Vincenzo Buonocore, del quale ha curato un’ampia raccolta di studi redatti in onore del compianto ex rettore, è da sempre impegnata negli organismi di gestione dell’Università di Salerno: componente del consiglio di amministrazione per sei anni, lunga esperienza di commissaria e presidente dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario ( ADISU ), presente nei consigli di indirizzo della Fondazione Sichelgaita e della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana in rappresentanza dell’Ateneo, designata recentemente dall’ex assessore alle politiche sociali della Campania Alfonsina De Felice, a componente dell’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia, organo della Conferenza Stato – Regione.

La professoressa Miraglia viene accreditata in quota Carfagna – Bocchino. Non va pregiudizialmente scartata, invece, l’ipotesi che essa sia diretta espressione di Raimondo Pasquino, rettore dell’Università salernitana, di cui è da sempre collaboratrice fedele.

Al di là degli ipotetici sponsor trattasi di una nomina attribuita a persona di notevole prestigio culturale che assicura riequilibrio all’opera che andrà a svolgere Trombetti soprattutto a sostegno della Federico II. Entrambi, però, assumono la responsabilità del delicatissimo sistema formativo, dalla scuola dell’infanzia all’università, alla ricerca e all’alta tecnologia.

La designazione ad assessore all’avvocatura di Ernesto Sica, sindaco di Pontecagnano, è accolta con sorpresa soltanto da chi non conosce il saldo rapporto che lega il primo cittadino del centro picentino a Davide Cincotti junior e questi a Paolo e a Silvio Berlusconi.

Sconosciuto alla stragrande maggioranza dei campani e dei salernitani Cincotti, invece, ha il merito di essersi collocato già dieci anni fa al quarto posto nella speciale classifica dei Paperone d’Italia, redatta dal settimanale ‘ Panorama ‘, dopo Giorgio Armani, Cesare Romiti e il produttore di divani Pasquale Natuzzi.

Egli, reduce da studi tecnici che, a suo avviso, non gli hanno dato granché, è un imprenditore cinquantenne, titolare della Deriblok, un’azienda con sede a Battipaglia, produttrice di uno speciale film plastico estensibile, inserito nel macrosettore del cellophane industriale, con filiali in Francia e in Sud America.

Da tempo Cincotti è interessato anche al comparto turistico con la società ”Sviluppo Vacanze “ impegnata in Sardegna, in particolare nell’area de La Maddalena, ove nella sua sontuosa Villa Dolce Drago sono spesso ospiti personaggi noti come Paolo Berlusconi, Valeria Marini, Ramona Badescu.

Ernesto Sica da tempo frequenta, in particolare nel periodo estivo, le coste sarde e, tramite Cincotti e Paolo Berlusconi, ha avuto modo di avere più di un incontro col Cavaliere che non ha indugiato molto nell’imporre il suo nome a Caldoro.

Il neo-assessore regionale, appena trentanovenne, presenta credenziali di tutto rispetto: consigliere ed assessore provinciale già nel 1999 e nel 2004, nel 2000 è eletto per la prima volta sindaco di Pontecagnano; quindi nel 2005, sponsorizzato da Ciriaco De Mita, raccoglie con la ‘ Margherita ‘ 28.000 voti e viene eletto consigliere regionale per poi riproporsi di nuovo come sindaco del centro picentino nel 2008. Nelle ultime elezioni amministrative è ritornato in seno al consiglio provinciale di Salerno col marchio del PdL, ottenendo anche la nomina ad assessore con la conseguente designazione, nel dicembre 2009, a presidente del Consorzio dell’Aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi.

Di questa precoce, già lunga presenza nell’agone politico – amministrativo, più volte confortata da ampio successo elettorale, non si annotano, in verità, particolari, significative realizzazioni. Giudizio diverso, invece, è possibile esprimere a favore di Giovanni Romano, più volte sindaco e vice-sindaco del comune di Mercato San Severino, il quale si è rivelato sul campo l’amministratore pubblico italiano più attento e competente nel delicato settore delle politiche ambientali, arrivando finanche ad attivare un sistema di tassazione premiante per chi differenzia in misura maggiore i rifiuti.

Le redazioni dei periodici ‘ Corriere della Sera Magazine ‘ ed ‘Io Donna ‘ lo inserirono  nella lista dei ‘ Venti italiani  che cambiano l’Italia’. Così anche una gigantesca sua foto, realizzata dal celebre Gianni Giansanti all’interno del Palazzo Vanvitelliano della cittadina dell’Irno con Romano in maniche di camicia ed il tricolore, fu esposta nel gennaio 2009  a Palazzo Strozzi a Firenze in occasione della speciale mostra dedicata ai ‘ venti ’  selezionati nel campo della ricerca, della pubblica amministrazione e del comparto produttivo privato. Dunque una nomina, quella in favore di Romano, motivata da competenza e da efficacia amministrativa.

L’avvenuta  designazione di tre salernitani a componenti della neonata giunta Caldoro autorizzerebbe, comunque, a ben sperare per il nostro territorio. Se sono rose…

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