A VILLAMMARE NEL GOLFO DI POLICASTRO

 

Villammare è una suggestiva, attraente stazione balneare,  situata in  provincia di Salerno  al centro del Golfo di Policastro tra Punta degli Infreschi e Capo Scalea.

Frazione del Comune di Vibonati accolse  la notte del 28 giugno 1857, nella contigua località dell’Uliveto, il piroscafo ‘ Cagliari’  con Carlo Pisacane e i suoi ‘trecento ‘.

Meta di un turismo prevalentemente estivo, sensibile in particolare alle esigenze di  nuclei familiari ravvivati dalla presenza di bambini e di adolescenti, Villammare ospita per il quarto anno consecutivo una manifestazione letteraria la cui formula, nel rendere 51 cittadini residenti ed ospiti protagonisti della scelta del libro di narrativa da premiare, risulta sempre più fortunata e particolarmente gradita dai lettori – elettori.

Anche per il 2010  è stata assegnata a Villammare la ‘ Bandiera Blu FEE ‘.

 

Anna Pecorelli, che è tra le volitive ed appassionate animatrici del premio ‘Torre Petrosa ‘, ha scritto nel merito  la seguente nota che questo Blog ospita con particolare piacere.

 

 

 

Villammare, 31 luglio 2010

 

Anna PECORELLI

 

 

AL VIA LA QUARTA EDIZIONE DEL PREMIO

LETTERARIO ‘ TORRE PETROSA ‘

 

 

Tra le non poche iniziative che ravvivano la stagione estiva in Campania e, più propriamente, nel Cilento e nel Golfo di Policastro, rientra di certo il premio letterario ‘ Torre Petrosa ‘ giunto alla quarta edizione.

Pur nella doverosa attenzione che va espressa nei riguardi delle tante manifestazioni canore, dei festival di ogni genere, delle rassegne di pittura estemporanea, delle sfilate folcloristiche, delle sagre eno -gastronomiche,  questo concorso letterario consolida sempre più una sua specificità.

Esso, innanzitutto, ripropone nel nome il recupero di uno dei più suggestivi monumenti del sedicesimo secolo presenti, nella loro interezza, lungo la costa che da Palinuro si staglia fino a Maratea e alla contigua riviera calabra.

Torre Petrosa, realizzata all’epoca quale struttura di avvistamento per la difesa dalle frequenti scorribande cui anche il borgo marinaro di Villammare era sottoposto, si erge ancora maestosa su di una collinetta ed è testimone fedele e silenziosa delle sofferenze e delle piccole, umane gioie delle generazioni  che si sono avvicendate nel corso dei secoli, trovando o nel mare l’unica fonte di sostentamento oppure operando la scelta di avvalersi delle stesse antistanti, immense acque limpide per intraprendere l’incerta avventura dell’emigrazione verso i lontani Paesi del Nord e del Sud America.

Nel valorizzare questo così emblematico simbolo gli ideatori della manifestazione letteraria hanno inteso offrire, in particolare agli ospiti che con fedeltà scelgono per le loro vacanze questa località gratificata anche per il 2010 dall’attribuzione della ‘bandiera blu ‘, un’opportunità  per trascorrere in modo diverso una parte del tempo libero che la vacanza annuale fortunatamente mette a disposizione della persona per risollevarne spirito e mente.

Sono, infatti, la natura e la procedura di questa kermesse culturale a favorire il motivato, pieno coinvolgimento di residenti e di ospiti del suggestivo centro balneare.

Il concorso ha il primario merito di rivolgersi all’editoria regionale, vale a dire ad un settore che sopravvive soprattutto grazie alla generosa disponibilità di piccole imprese familiari che, nonostante l’avvento di sofisticate tecnologie informatiche, continuano a credere nello strumento cartaceo del libro quale mezzo di promozione culturale.

Il successo già arriso al ‘Torre Petrosa’ è stato determinato, però, dal particolare itinerario seguito per arrivare alla scelta del libro vincitore. L’intuizione felice di Ambrogio Ietto, ideatore del premio, sostenuta per le prime tre edizioni dal sindaco di Vibonati Massimo Marcheggiani e dall’assessore alla cultura dell’epoca Emanuele Lione, consiste nell’affidare ad una commissione tecnico – scientifica la responsabilità di selezionare tre libri tra quelli inviati dalle case editrici concorrenti.

Quindi i tre testi vengono distribuiti in congruo numero ad un consistente gruppo di cittadini residenti nel golfo di Policastro e di ospiti villeggianti che si rendono disponibili a leggerli nel corso dei primi venti giorni del mese di agosto.

Prima della manifestazione clou, programmata per l’edizione 2010 per domenica 22 agosto, sono previsti momenti di approfondimento e di analisi critica tra i lettori privilegiati che assumono poi, di fatto, il ruolo di componenti della giuria popolare chiamati, con voto segreto, a scegliere il testo preferito.

Le varie fasi della complessa ma coinvolgente procedura si svolgono nella pubblica e suggestiva piazza antistante la chiesa della Madonna di Portosalvo sull’affascinante lungomare di Villammare. Per l’edizione di quest’anno la commissione selezionatrice, costituita da Ambrogio Ietto, Antonietta Cantillo, Raffaela Luciano, Giuseppe Vallone, Vincenzo Abramo e da Biagio Midaglia,  assessore delegato dal sindaco Marcheggiani, ha dovuto ampliare la composizione della giuria popolare per l’incalzante richiesta di molti concittadini che considerano ormai questa iniziativa sempre più facente parte della propria identità culturale.

 

 

I TRE LIBRI FINALISTI

 

La commissione tecnico – scientifica del premio ‘Torre Petrosa 2010 ‘ ha selezionato i tre libri finalisti con le motivazioni appresso indicate:

1 ) Barbara D’Alto, Le notti del carrubo lunato , Edizioni Plectica, Salerno:

‘ In un ambiente geograficamente marcato ed irreale insieme, tra aromi e calori di vini e gelidi inverni, le vicende dei personaggi si intrecciano, si scompongono, si ricompongono nella intatta misura e presenza dei simboli, colte ed analizzate con fine penetrazione e senso di intensa musicalità verbale, qualche volta prevalente e come privilegiata ‘.

2 ) Giuseppe D’Amico, “ Storie di donne senza storie “ , Laveglia – Carlone Editori, Battipaglia:

‘ Le donne di un’area del Mezzogiorno d’Italia nella tradizione orale, nelle pratiche religiose e nelle superstizioni, nell’evoluzione storica verso traguardi più dignitosi e giusti; un difficile percorso che vede protagoniste figure femminili dei ceti più umili in massima parte ‘.

3) Gianfranco Pecchinenda, “ L’ombra più lunga “, Colonnese Editore, Napoli:

‘ Nel sottotitolo “ Tre racconti sul padre “ è evidenziata la complessa problematica del rapporto genitore – figlio: il primo racconto segna il passaggio dalla ‘ pampa orizzontale ’ a quella ‘ verticale‘ che scopre radici e tramonti; il secondo muove alla ricerca della sicurezza che sconfigge commozione e debolezza; il terzo è la drammatica aspirazione a fare a meno del conforto paterno per onorare realmente il padre. Un’ottima opportunità per il lettore di riflettere anche sulla diversità dei ruoli tra uomo e donna, nel rispetto delle differenti identità e con la giusta valorizzazione della dignità umana ‘.

 

I COMPONENTI DELLA GIURIA POPOLARE

 

Angrisano Enza, Aromando Antonia, Augurio Aurora, Auricchio Anna, Bruni Enzo, Bruno Biagio, Brusco Anna Maria, Calabria Ermelinda, Cammarano Maria, Cantillo Vincenza, Castagneto Gerolamo, Cattel Assunta, Cavaliere Anna Maria, Cavaliere Maria Antonietta, D’Amato Rosaria, D’Andrea Annamaria, Deconte Silvia, De Felice Eva, De Luca Giovanna, De Marco Biagio Cesare, De Simone Antonio, De Simone Carmelina, Ferraiolo Anna, Ferrigno Francesca, Finizola Rosangela, Fornino Carmela, Fortunato Lina, Gambaro Giuseppe, Genovese Sandra, Iovane Anna Maria, Latella Claudio, Latella Lorenzo, Leone Caterina, Lione Emanuele, Luciano Alfonso, Materazzi Esmeralda, Midaglia Biagio, Mucerino Maria Grazia, Natale Biagio, Parisi Maria Grazia, Pecorelli Anna, Pellegrino Andrea, Pinto Teresa, Raele Antonella, Rina Dina, Risoli Angelo, Rizzuti Josefina, Santoro Gianfredo, Setaro Carmelo, Villano Vanna, Zicca Maria Novella.

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