IL TERMOVALORIZZATORE A SALERNO : UN MOTIVO IN PIU’ PER ACUIRE IL CONTRASTO TRA CIRIELLI E DE LUCA

 

Salerno, 3 Novembre 2010

Ambrogio IETTO

LETTERA APERTA A CIRIELLI E A DE LUCA

 

Onorevole presidente della Provincia ed onorevole sindaco di Salerno,

 

ho utilizzato per due volte l’aggettivo ‘ onorevole ‘ non in omaggio al titolo che, per consolidata ma anche discutibile prassi, viene attribuito a membri del Parlamento del quale anche il primo cittadino di Salerno ha fatto parte in passato. Con assoluta ed inequivocabile autenticità mi avvalgo di questo appellativo perché considero entrambi persone degne di onore, di stima e di rispetto.

Più volte mi sono soffermato su aspetti distintivi di entrambe le vostre personalità contraddistinte da determinazione, autorevolezza, spirito di iniziativa, caparbietà, tenacia. Ho anche scritto che queste sono qualità auspicabili per un pubblico amministratore troppo spesso costretto a barcamenarsi tra logiche ricattatorie messe in moto da componenti endogene o esterne all’istituzione rappresentata.

Non ho mancato, però, di evidenziare la presenza di due essenziali ostacoli che rendono teoricamente improponibile un’interazione comunicativa costruttiva tra voi due: entrambi siete a capo di due schieramenti politici o aggregativi opposti mentre siamo a pochi mesi di distanza dalla disputa elettorale per la gestione del comune di Salerno.

Per lei, sindaco De Luca, riconquistare per la quarta volta Palazzo di Città significa, in primo luogo, consolidare un rapporto con la città da poter definire ormai, oltre che diadico, anche di identificazione tout court. La favorevole considerazione acquisita in sede mediatica da Salerno, soprattutto in merito all’amara e sconcertante questione dei rifiuti, è il frutto non soltanto dell’oggettiva, positiva situazione emersa sia in occasione della prima emergenza sia in questa seconda, altrettanto problematica fase, ma anche, se non soprattutto, della percezione decisamente concreta, sicura, accattivante e convincente che la sua persona ha prodotto tra spettatori, ascoltatori e lettori di tutt’Italia che l’hanno seguita in una serie di talk show  e di interviste a tutto campo.

Per lei, presidente Cirielli, ridimensionare la figura di De Luca nella prossima consultazione amministrativa significa raggiungere il top del successo personale cominciato con la conquista esclusiva del partito di provenienza, continuato con l’ascesa a Palazzo Sant’Agostino e completato temporaneamente con la piena egemonia all’interno del PDL.

Ad acuire l’insofferenza ed il contrasto tra voi due c’è ora la querelle del termovalorizzatore che, più che una questione di principio, a me, profano del settore, appare come una comune operazione di business.

In un’intervista rilasciata ieri all’Agenzia Asca lei, sindaco De Luca, dopo avere richiamato quanto fatto in proposito finora ( piani di fattibilità, progetto, espropri per la viabilità, scavi ed una prima gara d’appalto andata a vuoto ), arriva ad affermare testualmente : ‘ Ci diano piena competenza per la costruzione dell’impianto. Senza il Comune di Salerno da noi non si fa niente. Io non mi fido di nessuno. O gestiamo noi l’impianto o semplicemente non si farà ‘.

Da Palazzo Sant’Agostino dal canto suo, lei presidente Cirielli, fa sapere che è pronto il suo bando di gara con una base d’asta da 250-260 milioni di euro e col calcolo anche dei ristori economici da garantire al comune di Salerno e ai comuni confinanti.

Ma, coerente con quanto in precedenza dichiarato, lei De Luca, è pronto a fare lo sgarbo, trasformando da uso industriale ad attività  commerciali l’area destinata originariamente ad ospitare il termovalorizzatore.

Di questo passo  entrambi vi renderete conto che così non si va da nessuna parte; anzi si persegue il solo obiettivo di vedere ulteriormente aggravata la situazione della nostra regione e delle nostre contrade in materia di ciclo di rifiuti.

La vostra intelligenza di certo  consente di comprendere che è proprio questa logica dell’antagonismo a tutti i costi, che non di rado si traduce in arroganza, in dispregio non solo della norma ma del semplice buon senso, a compromettere ulteriormente l’immagine della nostra terra.

Quando lei, sindaco De Luca, indica tra i quattro punti da affrontare  per uscire dall’emergenza rifiuti, anche l’abrogazione della legge sulla provincializzazione del ciclo dei rifiuti sa bene che l’altra parte non sarà mai disponibile a mettere in discussione una norma che fu varata in sede regionale nel 2007 quando, oltre tutto, governava il centrosinistra.

E il suo collega Cirielli è ben consapevole che la via intrapresa per l’installazione dell’impianto in territorio di pertinenza del comune di Salerno, senza un’intesa preliminare con la sua amministrazione, oltre a ritardare spaventosamente i tempi, è molto probabile che tra mille contenziosi non approderà mai a buon fine.

E allora, riuscite a comprendere che questa bellicosità senza fine produrrà soltanto danni alle comunità interessate? E’ del tutto impossibile ed improponibile una soluzione che veda coinvolti responsabilmente i due enti che rappresentate ?

Affermare, come fa lei sindaco De Luca, che ‘ non si fida di nessuno ‘ significa soltanto rafforzare il tasso di presunzione e di autoreferenzialità.

Con tanti sindaci che, facendo a volte un cattivo uso della fascia tricolore, tendono a difendere esclusivamente il proprio territorio, voi due, nel raggiungere invece un’intelligente intesa sul problema in questione, dareste davvero un esempio alto di responsabilità civica e di dignità istituzionale.

E’ molto probabile che la mia sia un’aspettativa fuori dalla storia e priva di realismo.

Intendo, però, egualmente parteciparla. Spes ultima dea.

I commenti sono chiusi.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi