UN MODO DI FAR POLITICA CHE ALIMENTA SOLO SENSO DI DISGUSTO E DI REPULSIONE

 

Salerno, 9 luglio 2011

Ambrogio IETTO

LEGALITA’ E LITIGIOSITA’

 

Il mio povero papà si starà rivoltando lì, nella tomba all’interno della cappella di famiglia, nel cimitero di San Martino di Montecorvino Rovella. Se ha un minimo di fondamento la teoria, tutta da dimostrare, che i defunti risultano di fatto informati in tempo reale di quanto avviene in questo sempre più folle mondo, allora egli davvero è in piena agitazione.

Le ragioni di questa ipotizzata sua insofferenza vanno ritrovate nel fatto che, pur avendo condotto con soddisfacenti risultati, per quasi mezzo secolo, un’attività commerciale, in gioventù aveva servito per sei anni la Regia Guardia di Finanza. Di questo suo passato andava orgoglioso tanto da indossare il cappello di ordinanza ogni anno, il 21 di settembre, in occasione della festa di San Matteo che, da antico ed attento gabelliere, come si sa, è il protettore del Corpo delle Fiamme Gialle. 

Egli, di tanto in tanto,   amava in vita richiamare il motto ufficiale coniato da Gabriele D’Annunzio, quel ‘Nec Recisa Recedit ‘ , col quale il poeta – soldato attribuiva all’Arma delle Fiamme Gialle la forza di non retrocedere nemmeno se spezzata.

La sua attuale agitazione, per attutire la quale occorre una speciale integrazione di messe in suffragio della sua anima, è dovuta, ovviamente, a quanto sta accadendo all’interno dei vertici delle Guardia di Finanza a causa della ‘ guerra di cordate ‘, espressione coniata ieri dal ‘Corriere della Sera ‘.

Al centro di questo fitto intrigo alimentato da ambizioni sfrenate, egocentrismi esasperati, carrierismo autoreferenziale sembra ci sia un ex ufficiale di questo corpo, votato nelle scorse elezioni politiche anche dagli elettori della provincia di Salerno che si pronunciarono a favore del PDL. Si tratta del molto chiacchierato deputato Marco Milanese che già tre anni fa si disse voluto ed imposto dal ministro Tremonti di cui è stato, fino ad epoca recente, suo portavoce.

Presunte operazioni di malaffare che, per rispetto rigido della par condicio riguardano anche il PD col filone d’indagine Enac e col foraggiamento alla fondazione dalemiana Italianieuropei, si accompagnano ad una continua litigiosità che sembra essere la sindrome comune a quanti svolgono attività politica.

Un ministro dell’Economia che, forse per il nervosismo prodotto dalla straordinaria generosità dell’ex portavoce, felice e contento di ospitare il suo maestro  in un lussuoso appartamento romano il cui fitto mensile è pari ad euro 8500, si è fatto sentire da tutti mentre giudicava il suo collega ministro Brunetta ‘cretino ‘ e ‘scemo ‘.

Tra l’altro apostrofarlo, così, a pochi giorni dal matrimonio da ‘ consumare ‘ ( si fa per dire ) nella nostra Ravello, oltre che risultare manifestazione di cattivo gusto e di incorreggibile presunzione, conferma il consolidamento di un’antica litigiosità pari a quella che contraddistingue i suoi rapporti col Cavaliere.

Il fatto è che litigano anche in casa del PD, non solo a Salerno tra De Luca ed Antonio Valiante, ma anche nelle sfere alte del partito ove ci si bisticcia addirittura tra proporzionalisti e bipolaristi con Veltroni in testa. In verità a Bersani gliele canta bene ancora una volta anche il nostro sindaco che, tenendo sullo stomaco Cirielli, non può che criticare il suo partito pronunciatosi tutto sommato a favore del mantenimento delle province.

Da noi, in verità, litigano pure Gerardo Calabrese e Roberto Celano per la spazzatura, Luca Cascone, assessore alla mobilità, e Mario Santocchio, presidente del CSTP, per la drammatica situazione del trasporto pubblico.

Il sindaco De Luca per far chiasso ne combina un’altra delle sue: non si presenta al saluto ufficiale della città alla nave – grattacielo Celebrity Equinox della grande compagnia crocieristica americana Royal Caribbean. Per fortuna l’abile e fattivo Andrea Annunziata,  presidente dell’Autorità Portuale, è riuscito a non far percepire ai responsabili della compagnia i motivi dell’inaspettata assenza del primo cittadino che, è stato assicurato dai bene informati, saranno chiariti nella prossima omelia televisiva dal diretto interessato. Chissà se riusciremo a leggere un giorno sui quotidiani e ad ascoltare dalle emittenti televisive un’importante decisione politico- amministrativa condivisa all’unanimità e ventiquattrore di cronaca priva di loschi affari e di illegalità.

 

                                                                                                   www.ambrogioietto.com

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