CONCORSO A POSTI DI DIRIGENTE SCOLASTICO. RICCA L’OFFERTA FORMATIVA. C’E’ SOLO LA DIFFICOLTA’ DELLA SCELTA

 

 

Salerno, 31 luglio 2011

Ambrogio IETTO

ANCHE IL CONCORSO E’ TUTTO UN QUIZ

2386 posti da dirigente scolastico in offerta speciale, in tempi di crisi economica e di consolidata frustrazione professionale, non è roba da poco conto. Sono diverse decine di migliaia, infatti, i docenti occupati nei vari gradi di scuola a portare avanti, tra non poche sconfitte e rare gratificazioni, una mediazione culturale e didattica diventata sempre più un’operazione problematica, i quali, pur di rompere la monotonia di una scuola appiattita su se stessa e mortificata da tutti, tenteranno il gran salto del passaggio dalla condizione spesso avvilente di esecutori più o meno acritici di decisioni assunte da altri a quella di titolari della ‘ legale rappresentanza ‘ dell’istituzione e di responsabili della sua ‘ gestione unitaria’, delle relative ‘risorse finanziarie e strumentali’ e, compito per niente trascurabile, dei ‘risultati del servizio ‘. In relazione a questa domanda, così consistente e doviziosa, a volte alimentata dal desiderio prevalente di lasciare definitivamente un lavoro diventato stancante e ripetitivo, corrisponde un’offerta molto variegata di percorsi formativi più o meno garanti di qualità ma, soprattutto, di efficacia, in grado, cioè, di produrre l’effetto voluto.

Tra interventi in presenza e sofisticate interlocuzioni on line affidate a referenziati esperti di didattica digitale è in atto un’autentica gara per convincere la potenziale, trepidante clientela ad aderire a questa proposta anziché all’altra dell’agenzia concorrente.

Il povero docente, che forse non toccava da anni un libro di specifico taglio professionale, tenta di compiere una rapida comparazione, mettendo a confronto qualità e prezzo. Nel leggere il programma del corso, la natura della  comunicazione e della tecnica di mediazione scelta, i nomi dei relatori, la quantità delle ore di durata del corso e il livello di referenza acquisito in passato dall’agenzia, dalla casa editrice, dall’associazione professionale o sindacale proponenti, egli si ritrova più incerto di quando, nella fase di approccio al problema, non immaginava affatto di imbattersi dinanzi a situazioni da supermercato di alimentari con le offerte speciali della giornata.

Così contatta il collega conosciuto a scuola o incontrato per caso all’iniziativa lanciata, attraverso un’intera pagina acquistata sul quotidiano locale, da un mai conosciuto ente qualificato, puntualmente accreditato presso il Miur con D. M. 10/07/2009.

L’interlocutore docente, però, ormai pienamente catturato dalla prospettiva di diventare dirigente scolastico a tutti i costi, è in partenza per una meravigliosa isola di un ben noto arcipelago ove è possibile  non solo godere della bontà del clima e di un paesaggio mozzafiato  ma anche di ascoltare oltre trenta qualificati relatori coinvolti  in attività seminariali.

Una simile opportunità non va perduta. Soprattutto perché l’esperienza formativa sarà animata anche da alcuni big del Miur e da diversi  esperti del settore che svolgono la loro ordinaria attività professionale presso  gli uffici scolastici regionali, incaricati dal bando ufficiale a costituire le commissioni d’esame, a scegliere i testi delle due prove scritte e a gestire le successive fasi dell’intero processo di reclutamento.

Al convegno – seminario, tra l’altro, sono in programma non solo i workshop ma anche i test corner che, ovviamente,  non possono insegnare ad un pubblico prevalentemente femminile, come salvarsi in calcio d’angolo. Queste prove, invece, consentono di diventare bravi nella gestione della tecnica del testing, permettendo inoltre di esaminare ‘ batterie di item su tematiche che possono essere oggetto della prova selettiva’.

Poi . . . poi . . . si sa come vanno queste cose in Italia; può darsi che a cena o a pranzo risulti possibile avviare il percorso di una futura amicizia, foriera del tanto agognato successo.

Molti concorrenti, però, restano tradizionalisti e preferiscono ‘ navigare ‘ alla ricerca di pubblicazioni che orientino, in particolare, al felice superamento della prova preselettiva. In copertina tutte anticipano la parte più allettante del contenuto: ogni testo, infatti, ospita migliaia di quiz riguardanti tutte le aree disciplinari indicate dal bando.

In questi ultimi, fatidici giorni una proposta editoriale sembra battere tutti i testi concorrenti. E’ disponibile, infatti, nelle librerie un’opera poderosa presentata in alcune significative città d’Italia con la presenza dello stesso autore che ha, come attività prevalente da svolgere, quella di dirigere il  più importante ufficio scolastico regionale del Paese ove è disponibile il più consistente numero di posti a dirigente scolastico messi a concorso.

Molto opportunamente sul sito della referenziata casa editrice è possibile leggere che il testo ‘ contiene tutta la normativa scolastica, articolata per temi, e rappresenta una guida indispensabile per superare il prossimo concorso per dirigenti scolastici ‘.

Meno male che un docente buontempone su un noto sito ha avanzato la sua proposta: “ Annulliamo il concorso per i dirigenti scolastici e aboliamo la dirigenza scolastica. Procediamo alla creazione del coordinatore didattico “.

Tanto si sa, anche secondo l’Arbore pensiero, che la vita e, quindi, lo stesso concorso a dirigente scolastico è tutto un quiz.

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