LUCI DI ARTISTA : SI IMPONE UNA RILEVAZIONE OGGETTIVA SUL RAPPORTO TRA COSTI E BENEFICI

 

Salerno, 11 gennaio 2012

Ambrogio IETTO

LETTERA APERTA A GUIDO ARZANO

PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI SALERNO

 

 

Caro presidente,

 

innanzitutto scusami per il pronome confidenziale col quale prende avvio questo anomalo mezzo di comunicazione. Lo utilizzo in nome di un’antica colleganza maturata all’interno della famiglia degli arbitri di calcio e consolidatasi nel tempo in rapporto di stima e di serena amicizia.

Entro subito nel merito delle motivazioni che sono a fondamento dell’iniziativa stessa. Come sai bene non appartengo alla categoria che tu, così degnamente, rappresenti. Sono un cittadino comune che in vecchiaia ha ripreso con un certo gusto l’attività pubblicistica avviata in età giovanile e, in verità, mai interrotta del tutto.

Spesso non sono tenero nei riguardi del sindaco De Luca anche se ne apprezzo molto dinamismo ed autorevolezza istituzionale. Gli debbo subito dare atto, però,  che le benedette ‘Luci d’Artista ‘ hanno fatto affluire in città decine e decine di migliaia di persone. Magari il numero delle stesse non corrisponde proprio a quello enfatizzato dal primo cittadino ma di gente se ne è vista davvero tanta lungo le strade illuminate del centro.

E’ vero che le luci resteranno accese per poche altre serate ma ritengo che sia giunto già il momento di compiere una serena, oggettiva rilevazione di quanto accaduto in termini di business. L’intera comunità dei contribuenti residenti nel nostro comune ha il diritto di conoscere dati sufficientemente attendibili sull’andamento degli affari nei diversi comparti merceologici durante l’intero periodo di accensione delle luci.

In considerazione delle consistenti somme impegnate dall’Amministrazione comunale per dare eccellente continuità all’iniziativa e, tenuto conto del fatto che, anche a causa della grave crisi che vivono il Paese e l’Europa, queste risorse hanno di fatto contenuto gli interventi di competenza municipale in delicati settori dell’assistenza e del sostegno alle tante famiglie in difficoltà, è diritto dell’opinione pubblica conoscere il consuntivo complessivo dell’operazione.

Si tratta, nella sostanza, di rilevare il rapporto tra costi e benefici. Se i dati confermeranno, al di là delle comprensibili, entusiastiche sottolineature sull’indubbio successo di pubblico, che le presenze di forestieri negli alberghi della città e che le entrate realizzate dai locali enogastronomici e dai negozi di abbigliamento sono state eccellenti e, comparativamente, migliori dei decorsi anni, abbiamo tutti il dovere di sostenere con convinzione lo sforzo compiuto dall’Amministrazione comunale, auspicando per la prossima edizione ulteriori spinte attrattive.

Il problema, caro presidente, non è solo quello di condividere e sostenere questa proposta. Si tratta, quindi, di ipotizzare una rilevazione di tutta l’area commerciale interessata alle luci, affidata ad agenzia specializzata e condotta su base anonima ma con precisa indicazione del quartiere della città ove si svolge l’attività, del settore merceologico di appartenenza e della percentuale degli incassi realizzati in rapporto al medesimo periodo del decorso anno.

Ognuno di noi è chiamato, nell’attuale fase critica che vive in particolare l’Italia, ad essere trasparente nei  rapporti con la comunità e con le istituzioni che la governano.

Sono certo che la tua personale appartenenza all’importante e delicato settore del commercio costituirà non una remora ma un incentivo a dare concretezza alla mia semplice ma emblematica proposta.

Ti ringrazio, confermandoti stima ed amicizia.

                     

                                                                                                             Ambrogio  Ietto

 

 

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