LE DICHIARAZIONI DEL VICEPRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI SALERNO E I SUOI PROPOSITI DI PACE

 

Salerno, 4 settembre 2012

Ambrogio IETTO

UN’INTERVISTA CHE SCONCERTA

 

Sabato scorso il ‘ Corriere del Mezzogiorno’ ha ospitato un’intervista al vicepresidente della provincia e coordinatore vicario del Pdl salernitano Antonio Iannone condotta col consueto equilibrio da Gabriele Bojano. Non ho difficoltà ad esprimere immediatamente il mio sconcerto nel leggere e nel rileggere più di una volta il testo del virgolettato che raccoglie le risposte di Iannone alle domande molto puntuali e delicate di Bojano.

Il mio sbalordimento, cioè la mia reazione di profondo, serio turbamento, scaturisce prevalentemente dall’asserzione sulla quale  si concentra nella sua essenzialità l’intervista: la tesi – ipotesi che l’onorevole Cirielli, attuale presidente dell’Amministrazione provinciale, costretto in autunno a dimettersi da questa carica  al fine di ricandidarsi al Parlamento, venga sostituito dal vicepresidente Iannone  fino al termine ordinario della consiliatura.

Questi ripropone l’intento di compiere ogni sforzo per alimentare il rapporto istituzionale tra la provincia e il comune capoluogo di spirito collaborativo e rivendica i tentativi compiuti a tal fine, nella fase di avvio dell’attività politico – amministrativa nell’attuale legislatura, tentativi, purtroppo, miseramente falliti per la mancanza di riscontri significativi da parte dell’amministrazione De Luca.

Il proposito di Iannone è degno di attenzione  e merita di essere sostenuto soprattutto da parte  di chi, come chi scrive, ha piacere di esprimere in assoluta libertà le proprie opinioni. Che De Luca e Iannone o Cirielli non siano testimoni dell’amore verso il prossimo, che il credo cristiano impone ai credenti , interessa poco o addirittura nulla. Questi sono problemi che investono le loro personali coscienze; ma che, in quanto referenti elettivi di due organismi istituzionali, chiamati e tenuti ad interagire per una migliore qualità della vita e, tutto sommato, per il bene comune, continuino a litigare tra loro senza offrire una testimonianza di impegno congiunto, finalizzato ad affrontare e a risolvere un solo problema interessante centinaia di migliaia di cittadini, questa intolleranza reciproca, consolidatasi ormai in vera e propria contrarietà pregiudiziale, danneggia e come la comunità civile e va assolutamente condannata senza se e senza ma. 

Di danni gravi già prodotti se ne contano alcuni e sono tutti di primaria importanza: smaltimento dei rifiuti, termovalorizzatore, trasporto pubblico e CSTP, aeroporto.

Ora Iannone anticipa il primo, significativo passo che intende compiere sempre che, soddisfatto l’intero repertorio di scongiuri ( è lui stesso a dichiarare che ‘ la scaramanzia non è mai troppa’ ), ‘ prenda il posto di Cirielli’. Le credenziali che presenta non sembrano, però, le più incoraggianti, idonee, cioè, ad attenuare, a rendere meno aspro il clima di astio, di rancore, di vero e proprio livore che contraddistingue  i rapporti tra i rappresentanti delle due istituzioni. 

Infatti il vicepresidente vicario della Provincia, nel ricordare un primo tentativo  di dialogo avviato col segretario del Partito Democratico Nicola Landolfi, lo identifica come ‘ un misto di De Sade e Fracchia’. Come si sa il Marchese de Sade è ricordato come noto autore di alcuni libri erotici, di saggi di filosofia e di drammi teatrali. Erede del naturalismo di Diderot e di Rousseau è definito da Apollinaire ‘ lo spirito più libero ’. E’ probabile che Iannone faccia riferimento al sogno sproporzionato della negazione, al progetto distruttivo che caratterizzò Donatien-Alphonse- François, conte de Sade, giudicato da Maurice Blanchot ‘colpevole di puro e semplice libertinaggio’.

Che il segretario Landolfi abbia la tendenza a distruggere gli atti e le scelte politiche degli avversari e non sia un libertino credo che  risponda ad un identikit frequentemente riscontrabile tra coloro che praticano la politica come mestiere. Quindi trattasi di un aspetto distintivo del politico rilevabile anche in persone  militanti nel centrodestra quando esse sono chiamate a pronunciarsi sulle posizioni assunte dallo schieramento opposto.

Invece il riferimento a Giandomenico Fracchia, il personaggio cinematografico e televisivo ideato e interpretato da Paolo Villaggio, non può passare come tratto di personalità comune a quanti vivono di politica. Ci spiace per Landolfi ma, secondo quanto riporta la scheda di Wikipedia, Fracchia è ‘l’ipertimido, il caso patologico; è vigliacco, sfortunato, goffo e schizofrenico nel suo essere servile’.  

Insomma quello di Iannone non è proprio un complimento per il segretario del PD. Infine di De Luca il vicepresidente della Provincia dichiara di avere ‘dal punto di vista politico’ un pensiero peggiore ‘ di quello che pensa Cirielli’. Aggiunge, poi, di non conoscere l’uomo De Luca tanto da mettere addirittura in dubbio che il sindaco possa essere portatore di umanità. Così da quanto si legge sembra proprio  che non ci siano le condizioni per avviare una riflessione serena e costruttiva sul da farsi per  tentare di risolvere, insieme comune di Salerno e amministrazione provinciale, problemi di reciproco e generale interesse.

Si può osservare che siamo già in campagna elettorale. Anche questa considerazione merita attenzione. Serve, ad esempio, per far bere agli increduli e ai superficiali che esiste davvero un ‘ vangelo Cirielli’ in cui possano essere lette motivazioni  politicamente nobili, serie e credibili in grado di  giustificare l’avvicendamento di una trentina di assessori in due anni di attività amministrativa.

Sul resto, però, correttezza di linguaggio, stile di comportamento, savoir-faire, rispetto per l’altro costituiscono premessa indispensabile anche per sorbire con l’avversario politico un semplice caffè non avvelenato.

I commenti sono chiusi.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi