SALERNO RESTA COME PROVINCIA CON ALLA GUIDA UN PRESIDENTE DALL’ESCLUSIVA CARRIERA POLITICA

 

Salerno, 1 Novembre 2012

Ambrogio IETTO

LA PROVINCIA DI SALERNO RESTA IN VITA

 

 

Come è noto ieri il Consiglio dei ministri ha licenziato il decreto  legge che riduce il numero delle province a 51 enti, stabilendo anche che, con la dichiarata, definitiva interruzione dell’attività delle relative giunte provinciali a partire da gennaio 2013, nella fase di transizione sarà possibile per il presidente delegare non più di tre consiglieri per i settori che considera verosimilmente i più delicati o, a seconda delle situazioni, i meno significativi ai fini della gestione della fettina di potere rimasta e della maggiore visibilità esterna. Il provvedimento, che andrà trasformato in legge ordinaria dal Parlamento, include nelle 51 entità autarchiche anche le seguenti città metropolitane: Roma, Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Napoli, Bari e Reggio Calabria.

Il che presuppone che le province confermate dal decreto sono effettivamente 41. Restano in vita anche le province di Sondrio e di Belluno che, pur non presentando i parametri previsti ( almeno 350.000 abitanti e 2.500 kmq. di  estensione ), sono localizzate in territorio interamente montano. Ovviamente la provincia di Salerno rimane in piedi e, molto probabilmente, sarà la più popolosa d’Italia coi suoi 1.109.837 abitanti e anche la più estesa coi 4.918 kmq. di superficie.

La scelta del governo tecnico, subordinata al parere delle forze politiche che lo sostengono, si colloca a mezza via in relazione a quanto previsto da una direttiva europea che limita a tre organismi istituzionali la gestione del territorio. La soluzione trovata limita il numero delle province ma non le estingue del tutto, confermando l’atipicità del sistema italiano che al governo centrale aggiunge le regioni, i comuni e, a seguito del recente provvedimento, le 41 province e le 10 città metropolitane.

La provincia di Salerno è stata al centro del dibattito anche per la soluzione trovata con la delibera di decadenza da presidente dell’onorevole Cirielli.

Un rapido accesso al sito ufficiale di Palazzo Sant’Agostino consente di trovare conferma all’ investitura a presidente del signor Antonio Iannone nato a Torre del Greco (Na ) il 18 settembre 1975. Personalmente ho avuto il piacere di conoscere il neo – presidente in alcune manifestazioni ufficiali nel corso delle quali ho favorevolmente apprezzato stile e signorilità. Desideravo, però, conoscere di lui, per semplici motivi pubblicistici, altre notizie riguardanti il curriculum vitae, l’attività professionale svolta, eventuali precedenti presenze presso istituzioni pubbliche democraticamente elette.

Pur consapevole del mio semianalfabetismo informatico ho insistito col clic della tastiera alla ricerca di queste notizie che, di solito, completano il profilo di una persona che ricopre un ruolo pubblico. La mia ricerca ha dato come unico riscontro una scheda con il profilo del neo – presidente dal titolo abbastanza atipico ‘ carriera politica’.

I riferimenti, infatti, richiamano l’esclusivo impegno nell’area partitica di appartenenza considerata nel suo processo evolutivo: a 15 anni iscritto al Movimento Sociale Destra Nazionale, quindi AN, poi ‘Popolo della Libertà del Presidente Berlusconi’. Due ‘ vittoriose battaglie’ richiamano la conquista del partito AN in provincia di Salerno in occasione del relativo congresso del 2001 e la campagna per le elezioni politiche del 2008.

Nell’abstract affiorano anche i nomi di due illustri parlamentari già ministri della Repubblica: la giovane Giorgia Meloni e il barbuto Ignazio La Russa.

Sempre la curiosità senile mi ha  sollecitato a ricercare il lemma ‘ carriera’ sul vocabolario di italiano Sabatini – Coletti che mi ha dato questo riscontro: ‘ specialità scelta per il proprio corso di studi e quindi per il lavoro ’ oppure ‘ l’andatura più veloce del cavallo ‘.

Ho pensato, così, che la decodificazione data dai linguisti al termine ‘ carriera’ possa andare particolarmente bene per il neo – presidente:  la specialità scelta per la sua attività ufficiale è la politica ove sta avanzando a gran ‘ carriera’, cioè a grande velocità. Auguri.

I commenti sono chiusi.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi