IN UN MOMENTO STORICO – CULTURALE IN CUI C’E’ IL RISCHIO DI CANTARE IL ‘ REQUIEM’ PER LA SCUOLA UNA QUERELLE CHE CONFERMA LA VETUSTA’ DELL’AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA

Salerno, 23 Marzo 2013

Ambrogio IETTO

GENOVESI – DA VINCI ACCOPPIATA VINCENTE

Dopo 47 anni di pieno, attivo  coinvolgimento all’interno del sistema scolastico e ancora affetto dal ‘ mal di scuola’ dal quale, ahimè, non riesco proprio a guarire, resto davvero stupito da questa querelle che sembra si sia aperta tra la comunità scolastica del liceo scientifico ‘ Da Vinci ‘ e, ritengo, un apparato burocratico di un’amministrazione scolastica ottusa ed autoreferenziale che fa fatica a recepire una richiesta ovvia, limpida, ampiamente condivisibile di salvare non solo il  nome del liceo scientifico  ma anche una tradizione maturata e consolidata negli anni.

Si sa che una serie di disposizioni legislative, dettate primariamente dall’esigenza di contenere la spesa pubblica, ha sollecitato gli enti locali a procedere finalmente ad una revisione della rete scolastica nel rispetto di parametri numerici più alti in rapporto al passato.

L’Amministrazione provinciale di Salerno e, successivamente, la Giunta Regionale hanno ritenuto opportuno procedere alla fusione dell’istituto tecnico ‘ Genovesi’ con il liceo scientifico ‘ Da Vinci’.  Sembra di capire che il buonsenso del dirigente scolastico e degli organi collegiali di questa seconda istituzione scolastica non contesti il provvedimento assunto dalla giunta regionale ma manifesti avversità ad una decisione unilaterale, assunta, credo, dalla Direzione Regionale Scolastica della Campania, di assegnare un nuovo codice informatico all’istituzione ‘ nascente ‘, recuperando solo la denominazione ‘ Genovesi ‘ e non anche quella di ‘ Da Vinci’.

L’indisponibilità dichiarata a procedere all’abbinamento delle due denominazioni costituisce una conferma ulteriore che forse dà ragione all’attento e competente osservatore elvetico di lingua italiana Norberto Bottani,  autore di  un recente libro dall’emblematico titolo ‘ Requiem per la scuola?’ ( Il Mulino, 2013 ).

La fusione delle due istituzioni, dunque, era necessaria e viene ampiamente condivisa. Essa, tra gli altri motivi, mette fine a rapporti abbastanza tesi tra le due scuole le cui strutture edilizie, molto contigue, venivano in parte utilizzate da entrambe.

Lo stesso dirigente scolastico del liceo scientifico ‘ Da Vinci’ risulta al momento reggente del ‘ Genovesi ‘. Allora, quale può essere il motivo dell’indisponibilità a conservare anche la denominazione ‘ Da Vinci’. Non mi risulta che ci sia una norma che vieti ad un’istituzione scolastica di essere dedicata a due personaggi. Qui a Salerno, tanto per offrire dei riferimenti,  funzionano due istituzioni non facenti parte della realtà scolastica, portatrici di un’accoppiata di nomi.

La neo – azienda sanitaria universitaria, infatti,  riporta i nomi di due antichi luoghi di accoglienza e di cura: San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona mentre, altro esempio, la parrocchia dei Padri Salesiani è dedicata a Maria Santissima del Carmine e a San Giovanni Bosco secondo la volontà del benefattore che aveva donato il terreno ove sorgono le opere salesiane.

L’abbinamento, poi, del nostro autorevole conterraneo Antonio Genovesi col grande Leonardo Da Vinci non sembra selvaggio dal punto di vista culturale e scientifico: il secondo, come si sa, fu insigne pittore, scienziato e filosofo. Il suo disdegno per le verbosità logico – dialettiche, il richiamo all’esperienza, le proposizioni asserenti la necessità della matematica ( ‘ nessuna certezza è dove non si può applicare una delle scienze matematiche, ovver che non sono unite con esse matematiche’ ) non sono poi  posizioni culturali tanto lontani dal filosofo, economista e pedagogista nostrano che sottolineava come educazione e cultura sostengono un  ruolo fondamentale nello sviluppo umano e sociale.

Egli, in contrasto con Rousseau, difendeva il principio assertore della necessità di impartire a fanciulli ed adolescenti una buona educazione sia familiare sia statale al fine di formare uomini in grado di contribuire al progresso sociale.

Infine: le nuove ‘ Indicazioni per i licei ‘ e le nuove ‘ Linee Guida’ per gli istituti tecnici, unificando i due attuali collegi dei docenti  in uno, offriranno la possibilità, anche grazie all’intelligente mediazione culturale e didattica del dirigente scolastico, di intraprendere e sperimentare curricoli unitari di base  che vedranno pienamente soddisfatti dall’al di là sia il creativo Da Vinci sia l’illustre nostro economista, autorevole esponente, insieme al Filangieri e al Galiani, del gruppo illuminista napoletano.

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