LA SOPRANO CORVINO AMBASCIATRICE DEL BEL CANTO ALL’ITALIANA NEL MONDO

 

Salerno, 30 Gennaio 2014

 

Ambrogio IETTO

I due amori di Anna

 

Senza entrare nel merito delle gravi decisioni assunte dalla Commissione disciplinare della Federcalcio, che ha escluso la squadra della Nocerina dal campionato di Lega Pro, desidero dedicare l’odierna riflessione proprio ad  una bella ragazza nocerina DOC, trentadue anni appena compiuti, che da tempo, collocandosi tra le ambasciatrici del bel canto italiano nel mondo, rappresenta anche molto dignitosamente la città capofila dell’Agro.

Trattasi di Anna Corvino, la cui giovane voce dotata di particolari qualità timbriche ed interpretative, le ha consentito e le consentirà sempre meglio di calcare le scene dei più importanti teatri lirici del mondo. Ella, infatti, nella qualità di soprano, è quasi di casa al Comunale di Bologna dove ha interpretato Magda in ‘ La rondine’, Gilda in ‘Rigoletto’, Donna Anna nel ‘ Don Giovanni’, Adina in ‘ Elisir d’amore’, Musetta in ‘La Boheme’.

Di questo stesso personaggio dell’opera  di Puccini la cantane nocerina è stata interprete a Chisinäu, capitale della Moldavia,  esibendosi, ovviamente, in  diversi altri teatri esteri (Tel Aviv e Beit She’an in  Israele, Lagos in Nigeria, Nagoya, Osaka e Kyoto in Giappone). Nel novembre 2012 Anna Corvino si è esibita anche al teatro Nazionale di Baghdad in attuazione del progetto sostenuto dal ministero italiano degli Affari Esteri ‘ Culture, an instrument of peace’.

Ovviamente molti e referenziati sono i teatri delle città italiane che hanno ospitato la brava e giovane soprano di Nocera  molto impegnata anche nel repertorio sacro ( il ‘ Requiem’ di Faurè, lo ‘ Stabat mater’ di Poulenc, la ‘ Messa in sol maggiore’ di Schubert ). Una delle sue ultime esibizioni si è concretizzata proprio a Salerno, a fine dicembre scorso, nel ruolo di Mimì de ‘La Boheme’ di Puccini.

Se il bel canto costituisce il primario amore di Anna, il secondo è di certo l’insegnamento nelle scuole primarie. Laureanda in ‘ Scienze della formazione primaria’ presso il nostro ateneo, tra una tournée e l’altra, la soprano accetta le supplenze temporanee che, in particolare le scuole primarie statali di Bologna, le assegnano nel rispetto assoluto delle graduatorie d’istituto.

Ovviamente quando i giovani allievi vedono arrivare in aula la maestra Anna, in sostituzione dell’insegnante titolare, è festa grande. Sanno già che il curricolo elaborato e implementato dall’accattivante maestrina li coinvolgerà lungo gli immaginari itinerari dei Paesi da lei visitati: la descrizione dei paesaggi, la loro storia, le tradizioni, i costumi, i riti, l’arte, gli sport praticati dagli abitanti, la gastronomia di quei luoghi e gli immancabili motivi canori e musicali interpretati da lei anche in diretta – aula si concretizzano in un nutrito ed appetitoso menu identificabile con una doviziosa e variegata pagina di cultura.

La genesi di questo secondo amore va ricondotta alla mamma Maria Pannullo, direttrice amministrativa  dell’istituto di Istruzione Superiore ‘Cuomo – Milone’ di Nocera Inferiore, al papà Raffaele, assistente amministrativo presso il Primo Circolo Didattico  di Nocera, e alla brillante ed inesauribile Lucia Amendola, presidente dell’ Associazione Italiana Maestri Cattolici della città dell’Agro, che ha accolto con entusiasmo Anna fin dal conseguimento del titolo di maestra e ha ulteriormente alimentato in lei il duplice amore per il canto e la didattica magistrale.

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