POVERO PAPA FRANCESCO: PER LA PRESENTAZIONE DELLA SUA ‘ ESORTAZIONE’ SI RICORRE AL PATROCINIO DI UN COMUNE IL CUI SINDACO PREFERISCE UTILIZZARE UN LINGUAGGIO AGGRESSIVO E VOLGARE
Salerno, 02 Aprile 2014
Ambrogio IETTO
Un patrocinio svalutato ed inopportuno
Debbo pubblicamente manifestare le mie scuse al mio vecchio amico don Tonino Palmese al quale è stato dato il compito, sicuramente svolto in modo vivace ed esaustivo, di commentare l’altra sera , in un incontro pubblico, la ‘Evangelii Gaudium’, l’esortazione apostolica di Papa Francesco diretta ai vescovi, ai diaconi, alle persone consacrate e ai fedeli laici.
Mi ero liberato da un importante impegno di volontariato professionale ed ero nelle condizioni cognitive migliori per ricavare, di certo, sollecitazioni significative dalle considerazioni scaturite dall’intervento del relatore. Ero convinto che la riflessione, introdotta dal dotto don Giuseppe Iannone, avrebbe contribuito ad alimentare in me la gioia della fede cui fa ricorrente riferimento il Pontefice in questa sua prima ‘esortazione’.
Poco prima di uscire di casa per raggiungere Parco Pinocchio e il teatro ‘Ghirelli’, location scelta dagli organizzatori, decisi però di rinunciarvi perché una subentrata indisponibilità di prevalente natura psicologica mi impediva di concretizzare quanto programmato.
Così ho cominciato a rimuginare e a chiedermi:
◄ Ma come un’ iniziativa del genere non avrebbe trovato una migliore ambientazione nell’austero, solenne Salone degli Stemmi, all’interno del Palazzo curiale, a contatto visivo con i presuli che si sono avvicendati nel tempo alla guida della nostra Arcidiocesi ?
Ma il palazzo vescovile non è al centro vitale della città in prossimità delle più importanti sedi istituzionali ? Quale occasione migliore per assicurarsi la presenza del potentato locale così allergico a percepire la gioia della fede ?
Quale la logica che ha guidato a preferire una struttura così decentrata ad un sito storicamente riservato a questi incontri ?
Capisco, la manifestazione fruiva del patrocinio del Comune e, a differenza di quando sono stati presentati in ottobre l’enciclica di Papa Francesco ‘ Lumen Fidei’ e recentemente il libro di Angelo Scelzo , eventi entrambi ospitati insolitamente a Palazzo di Città, ora era giusto rinforzare la speciale cortesia del patrocinio, compiendo una passeggiata rasserenante per il Parco Pinocchio e, quindi, approdando alla sala del TAG.
Qui sarebbe stato possibile apprendere che, tra le tante innovazioni introdotte dal sindaco De Luca, sopravvive anche la Fondazione Salerno Contemporanea. E’ probabile, quindi, che questa Fondazione, animata da personalità di consolidata fede cattolica, potesse favorire una feconda socializzazione, in particolare, del brano 208 del Capitolo Quarto della ‘Esortazione’ ove testualmente si legge:
“ Mi interessa unicamente fare in modo che quelli che sono schiavi di una mentalità individualista, indifferente ed egoista, possano liberarsi da quelle indegne catene e raggiungere uno stile di vita e di pensiero più umano, più nobile, più fecondo, che dia dignità al loro passaggio su questa terra “ .
E che il capo dell’Amministrazione patrocinante l’evento dell’altra sera al Parco Pinocchio, ideatore del testo della migliaia di manifesti maldicenti una ‘ Regione popolata da delinquenti politici ‘, abbia bisogno di liberarsi delle ‘ indegne catene ‘ intrise di odio, di arroganza, di perfidia verso il prossimo a lui non gradito, è negli autentici auspici dei suoi concittadini.
Ma anche la Chiesa locale ha bisogno di procedere ad un essenziale aggiustamento. Non si può celebrare qualche giorno prima il venerato Mons. Nicola Monterisi e la sua ferma avversità al regalismo giurisdizionale e all’ingerenza delle entità municipali per poi svendere la parola del Pontefice per un patrocinio non solo inopportuno ma anche diminuito di valore ►
Questo il mio inutile rimuginare di lunedì sera.