MOLTI SPAREGGI IN CALENDARIO PER DOMENICA OTTO GIUGNO. TRA I CENTRI PIU’ POPOLOSI VINCE ANCORA GIOVANNI ROMANO A MERCATO SAN SEVERINO

 

Salerno, 28 Maggio 2014

 

Ambrogio Ietto

 

ELEZIONI DI CASA NOSTRA

Chi, come me, si dispone in modo ricorrente ad esprimere libere considerazioni sugli eventi e sui personaggi pubblici di casa nostra non può defilarsi dal partecipare qualche sua opinabile, essenziale valutazione sugli esiti elettorali di domenica scorsa.

Ovviamente si dà per scontato quanto è stato detto e scritto in senso generale  sulle elezioni di domenica  da commentatori più o meno illustri e referenziati: dall’effetto – valanga prodotto dall’indomito Renzi al contenimento dell’avanzata dell’armata grillina e al mesto, patetico  ridimensionamento di Forza Italia.

Una riflessione piuttosto epidermica va pure espressa sulle Europee di casa nostra.

Anna Petrone, salernitana doc, nonostante gli oltre 36.000 voti conquistati nell’intero territorio provinciale, continuerà ad assicurare la sua presenza nel consiglio regionale della Campania. E’ convinzione diffusa che ella non ha fruito o, meglio, non avrebbe potuto fruire di un determinante sostegno, presso l’elettorato democratico delle altre regioni, da parte di De Luca, Bonavitacola e Iannuzzi.

Soprattutto il primo dei tre era nelle condizioni di costruire una rete significativamente mirata all’obiettivo. Ha preferito rinunciarvi, condizionato dalla prioritaria preoccupazione di raggiungere comunque Palazzo Santa Lucia nelle prossime elezioni regionali. Le circa 11.000 preferenze guadagnate in terra salernitana dagli eletti partenopei Cozzolino e Caputo rendono meno fantasiosa questa ipotesi.

Nostalgico l’addio di Clemente Mastella alla vita politica attiva nonostante gli oltre 60.000 voti ottenuti nella lista di Forza Italia. Alimenta malinconia anche la ritirata di Peppino Gargani  nella lista del Nuovo Centrodestra.

Una considerazione particolare meritano in questa aggregazione  gli ottimi risultati in provincia di Salerno di Pasquale D’Acunzi (7.662 voti ) e di Dino Brusco (6.021 ).Entrambi, come lo stesso Gargani, hanno contribuito al successo di Lorenzo Cesi in quota UDC. Credo che la  loro performance rappresenti un test indicativo: la caparbietà di D’Acunzi si riproporrà con maggiore vigore e possibilità di successo alle future elezioni regionali mentre dietro Dino Brusco  c’è il fratello Franco, il collaudato volpone di Vibonati, il quale, come amici e conoscenti ben sanno, senza impegno politico-elettorale non può vivere.

Eccellente il risultato di Antonio Iannone ( 21.949 preferenze solo a Salerno e provincia ) ma, come è noto, la lista dei Fratelli d’Italia non ha superato la prevista soglia del 4%.

Uno sguardo, anch’esso fugace, sulle consultazioni comunali consente di cogliere la conferma del voto moderato a Sarno la cui comunità si riporta dietro ancora il retaggio antico di Michelangelo Capua.  Tra Crescenzo, Franco Annunziata e Odierna, Forza Italia, Nuovocentrodestra e Fratelli d’Italia raggiungono quasi il 51%. Crescenzo sarà aiutato dall’elettorato dei due ex amici nel corso del ballottaggio contro Canfora del PD ( 32,60 ) ?

Anche Pagani vede allo spareggio Bottone ( 30,39% ) e D’Onofrio (26,96% ) che, ufficialmente, sono targati rispettivamente Forza Italia  e Fratelli d’Italia. Fuori ma pienamente dentro il gioco di domenica 8 giugno ci  sono due navigati politici: Antonio Donato ( 18,84%) con un’aggregazione civica di sinistra e Angelo Grillo (16.05 % ) con PD e PSI. Entrambi molto scaltri saranno particolarmente attenti nel condurre con destrezza le trattative. Ovviamente sempre che i rispettivi elettori seguano pedissequamente gli ordini di scuderia! Anche a Nocera Superiore si giocherà il derby per l’assegnazione della poltrona di sindaco. Giovanni Maria Cuofano, giovane figlio d’arte di un abile regista come il papà Pasquale, è il primo votato col 38,11%;  l’avversario è Bartolomeo Pagano del PD e Sel (19.83 % ). Degli altri tre candidati votati due di essi si sono presentati con Forza Italia e UDC ( 12,58% ) e con Fratelli d’Italia (17,76% ). Il sostegno a Pagano implica un’intesa a tre; certamente più difficile da raggiungersi.   Altro spareggio a Baronissi tra Moscatiello (35,84% ) e Gianfranco Valiante ( 33,73 % ). Arbitro della partita sarà soprattutto Esposito ( 19.27% ). Improponibile un pronostico.

Scontato il lusinghiero, quarto successo di Giovanni Romano a Mercato San Severino.

Una riflessione particolare  sui risultati di Bellizzi. Consistente ed inequivocabile  la vittoria di Mimmo Volpe, personaggio nato col Dna della politica, abile stratega nella conduzione delle campagne elettorali, molto attento a non commettere gli errori delle precedenti elezioni che, sia pure per pochi voti, sancirono la vittoria dell’uscente Pino Salvioli. La campagna elettorale è stata condotta alla ricerca del singolo voto con notevole spreco di risorse finanziarie assolutamente ingiustificate per la conquista di un semplice seggio in consiglio comunale.

Agli eletti in tutte le amministrazioni del territorio provinciale l’augurio ad impegnarsi davvero nell’interesse delle comunità amministrate.

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