MISE A DISPOSIZIONE LE SUE NON COSPICUE RISORSE FINANZIARIE PER DONARE ALLE GIOVANI GENERAZIONI L’OPPORTUNITA’ DI CONOSCERE MEGLIO L’IDENTITA’ STORICO – CULTURALE DI SALERNO E DEL SUO TERRITORIO

 

Salerno, 28 Giugno 2014

 

Ambrogio Ietto

 

ONORE A NINO BASSI

 

Stamani, alle 9.30, presso il cortile della Pinacoteca Provinciale in via Mercanti, su iniziativa della dinamica e motivata dr. ssa Barbara Cussino, dirigente del Settore Musei e Biblioteche della Provincia di Salerno, cerimonia in onore e in ricordo dell’avv. Carmine Bassi, per gli amici e per i familiari affettuosamente denominato Nino, scomparso nell’ottobre dell’anno scorso. Perché questa testimonianza, perché il ricordo in una sede istituzionale ?

Semplicemente perché Nino fu persona di straordinaria sensibilità verso la cultura e la nostra città che gli aveva dato i natali.

Il forte legame con Salerno e la sua fascinosa storia si concretizzò in una ricerca viva, continua, in alcuni casi addirittura assillante di quanto tra stampe,  libri, giornali d’epoca, documenti, pergamene, cimeli, oggetti  vari potesse richiamare il passato e le tante vicende, luminose e tristi, esaltanti e decadenti, più o meno note, verificatesi sul territorio salernitano o in altri siti lontani ma riguardanti, comunque, le gesta di nostri antenati.

All’amore immenso nei riguardi della sua terra si accompagnava in Nino  l’animo proprio del fanciullo contraddistinto da innocente ingenuità, da estrema trasparenza, da una fertile curiosità, tutte qualità essenziali per alimentare continuamente la personale motivazione a saperne di più, a continuare a percorrere itinerari anche non semplici per la scoperta e l’acquisizione di questo o di quel documento.

Il suo nome era conosciuto ed inserito negli indirizzari di antiquari e collezionisti di tutta Italia che, ad ogni edizione rinnovata dei propri cataloghi, provvedevano ad informarlo delle novità.

Le sue personali disponibilità finanziarie furono utilizzate prevalentemente per questi acquisti. Chi conosceva Nino sapeva bene di questa sua passione per Salerno e il suo passato. Non c’era  iniziativa culturale sui Normanni, sulla Scuola Medica Salernitana, sui Longobardi, sullo sbarco anglo – americano del  1943 che non vedesse Nino, subito dopo la relazione dell’esperto di turno, timidamente avvicinarsi al tavolo della presidenza e mostrare un documento raro dell’epoca considerata o del personaggio storico illustrato.

Ovviamente l’altrui meraviglia, lo stupore dello studioso, l’attenzione mirata del collezionista costituivano il premio più ambito cui potesse aspirare il buon Nino approdato, nella ristretta cerchia degli amici di chi scrive in epoca, purtroppo, recente.

Biblioteca provinciale, Archivio di Stato e Biblioteca dell’Università degli studi  di Salerno  sono le istituzioni pubbliche beneficiarie delle donazioni di Bassi che considerava la messa a disposizione di giovani e di studiosi del suo prezioso materiale documentario un atto profondamente avvertito e desiderato.

Un riferimento particolare va fatto al ‘ fondo Giovanni Cuomo ’, ministro dell’Educazione Nazionale del governo Badoglio, insediatosi a Salerno il giorno 11 febbraio 1944.

A Nino la sollecitazione ad occuparsene fu avanzata dal suo collega e compagno di banco avv. Giovanni Parrilli, nipote del prof. Cuomo per ramo materno, preoccupato di salvaguardare una documentazione di cui considerava la particolare importanza storico – politica.

l prezioso lavoro di raccolta e di sistemazione degli atti e dei contributi significativi del ‘ fondo Cuomo’ , curato da Vittoria Bonani e Wilma Leone, è stato anche pubblicato nel 2008 dall’Editrice Gaia.

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