RETRIBUZIONI SCANDALOSE SE RAPPORTATE ALLE CONDIZIONI DI DISAGIO DI DECINE DI MIGLIAIA DI FAMIGLIE DI UMILI PENSIONATI, CASSINTEGRATI E DISOCCUPATI
Ambrogio IETTO
Salerno, 4 Febbraio 2014
Gli stipendi d’oro dei dirigenti medici
La consolidata collaborazione a ‘ Cronache del Salernitano ‘ e la non nuova iscrizione all’Ordine dei Giornalisti, elenco dei Pubblicisti, comportano non di rado l’onere – dovere di interessarsi di questioni che, nell’essere oggetto dell’altrui sofferta attenzione, possono generare, come nel presente caso, reazioni in quanti godono di speciali trattamenti retributivi e che finiscono nel mirino di coloro che, al contrario, vivono non solo le difficoltà proprie di questo lungo periodo di crisi economico – sociale ma manifestano convinta, marcata insofferenza nei riguardi di categorie considerate privilegiate perché strumentali al consenso elettorale periodicamente richiesto dalla classe politica.
Oggi sono i dati stipendiali riguardanti i dirigenti medici, inquadrati nell’Asl di Salerno e provincia, ad alimentare scandalo.
Di queste cifre chi scrive ha verificato la fondatezza, accedendo al sito ufficiale dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno e provincia. Ne diamo notizia anche perché per i dirigenti degli enti pubblici e dell’amministrazione statale è atto dovuto pubblicizzarne la retribuzione.
Dunque la maglia rosa delle retribuzioni ricevute nel 2013 è del dr. Pantaleo De Luca con 324.684,44 euro (60.926,98 euro in più dell’anno precedente ). Egli è seguito dalla dr. ssa Ornella Cimino con 295.344,16 euro, una somma pari a 97.397,70 euro in più dei 197.946,46 euro assegnati nel 2012.
Al terzo posto, con matricola n. 14213, si colloca il dr. Francesco Sparano con euro 242.369,56, una somma inferiore di 46.922,10 dei 289.291,66 euro percepiti l’anno scorso.
In quarta posizione il dr. Michele Verrioli con 215.419,84 euro ( 54.856,66 euro in più dell’anno 2012 ). Il dr. Luciano Scorza deve accontentarsi di appena 218.126,69 euro pari a 34.560,14 euro in più dello stipendio 2012. La graduatoria si limita, se la lettura delle cifre risulta puntuale ed esatta, ai 202.970,16 euro incamerati dal dr. Genny Rinaldi che, in rapporto ai modesti 146.020,60 euro ricevuti l’anno scorso, deve accontentarsi di 56.949,56 euro in più.
Se si tiene conto che lo stipendio base dei dirigenti medici corrisponde a 43.310,93 euro il dr. De Luca, primo graduato, incamera al lordo mensilmente 281.373,51 euro in più corrispondenti ad una serie di voci denominate ‘ posizione unificata’, ‘ posizione variabile’, ‘risultato’ ed ‘ altro’.
Tranquillizza, invece, l’indennità di euro 129.000 spettante al dr. Antonio Squillante, direttore generale dell’Asl, costretto a ratificare le cifre di cui sopra che, secondo quanto affermava il compianto onorevole Gava, ridimensionano ad effettivi ‘bruscolini’ gli euro erogati al primo responsabile del pianeta ‘ salute’ del salernitano.
Non si offenderanno i signori dirigenti medici se in sede comparativa viene da richiamare la retribuzione lorda di un dirigente di liceo o di istituto tecnico con 18 anni di anzianità nel ruolo che, a seguito di concorso nazionale regolarmente superato, deve accontentarsi di uno stipendio lordo mensile onnicomprensivo di euro 4520,36 ( al netto euro 2599,49 ) contro i 24.975,26 euro del dr. De Luca e dei 22.718,78 euro sempre al lordo della dr.ssa Cimino.
Lo stipendio lordo annuale per un dirigente scolastico al sesto anno di anzianità ( euro 53.025,00 ) corrisponde, invece, più o meno alla sesta/ quinta parte delle retribuzioni dei funzionari medici citati.
Alla fin fine i 131.000 euro di stipendio del dr. Attilio Bianchi, ex dirigente medico ed oggi direttore generale dell’Università di Salerno, non producono invidia. Né può produrre avversità la retribuzione dell’ottimo dr. Enrico Postiglione, capo di gabinetto del sindaco di Salerno il quale, per appena 100.000 euro al lordo all’anno, è tenuto a dotarsi quotidianamente di straordinaria pazienza e di invidiabile equilibrio per far fronte alle proprie responsabilità.