CONCORSO A DIRIGENTE SCOLASTICO IN CAMPANIA. LA VANA ATTESA DI VINCITORI ED IDONEI

Salerno, 6 Novembre 2014

Ambrogio IETTO

SOLIDARIETA’ PER LA SCUOLA

Nel pomeriggio di oggi 6 novembre a Napoli, nei pressi dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, alcune centinaia di docenti di ruolo delle scuole statali di ogni ordine e grado delle province di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno si ritrovano per una silenziosa manifestazione di protesta al fine di richiamare l’attenzione del direttore generale del predetto ufficio a procedere, senza ulteriori indugi, alla pubblicazione della graduatoria provvisoria di merito del concorso a 224 posti di dirigente scolastico bandito dalla stessa direzione il 13 luglio 2011.
L’obbligo alla pubblicazione è stato sancito recentemente anche dalla sentenza n. 05634 del 4 novembre scorso del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania che è stato piuttosto didascalico nel disporre l’obbligo per l’Ufficio Scolastico Regionale di provvedere alla pubblicazione delle graduatorie, non condividendo di fatto le motivazioni a suo tempo richiamate a giustificazione dell’inerzia mostrata.
Infatti la stessa Procura di Napoli, che aveva emesso un decreto di sequestro preventivo di tutti gli atti e dei documenti indicati nei relativi verbali, dispose la concessione del rilascio di copia conforme degli atti a suo tempo sequestrati affinché si procedesse agli adempimenti dovuti.
La citata sentenza del Tar della Campania ordinava, inoltre, all’Amministrazione scolastica “di provvedere al compimento degli atti necessari nel termine di giorni 60 dalla notificazione o comunicazione della presente sentenza “.
A tutt’oggi la reclamata graduatoria non è stata resa pubblica. E dire che la dr. ssa Luisa Franzese, all’epoca dirigente coordinatore dell’Ufficio Regionale Scolastico, oggi elevata alla dignità di dirigente generale del medesimo ufficio, con provvedimento n. 6033 del 3 settembre scorso, “ in ossequio al principio di imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione e al fine di espletare nel modo migliore le pubbliche funzioni “, dispose la nomina del nuovo presidente e di otto componenti del concorso in oggetto in sostituzione del presidente uscente e di altrettanti membri dimissionari .
Dal 3 settembre scorso ad oggi sono trascorsi i sessanta giorni di cui al dispositivo del Tar.
Viene, così, da chiedersi: quali ulteriori ostacoli impediscono la redazione della graduatoria ? Non sarà, di certo, per voluto rallentamento dei tempi della procedura di valutazione da parte dei commissari chiamati espressamente a ‘proseguire le operazioni concorsuali’, identificabili appunto con la compilazione della stessa graduatoria. Essi, tra l’altro, sono in prevalenza dirigenti scolastici in quiescenza che non hanno motivi particolari per indugiare nei lavori. Nel momento in cui questi ex dirigenti scolastici hanno accettato di far parte della nuova compagine di valutatori sapevano bene di rendere un servizio allo Stato e, atto non secondario, di dover dare un messaggio di fiducia a giovani neo – colleghi che da tre anni combattono contro poteri occulti impegnati ad adoperarsi in ogni modo al fine di insabbiare, comunque, la procedura del concorso in Campania.
In lotta, infatti, sono docenti di ruolo che hanno superato la prova preselettiva strutturata sulla soluzione di almeno 80 quesiti su 100 somministrati dall’Amministrazione centrale della Pubblica Istruzione. Quindi essi hanno superato due prove scritte ed, infine, i previsti esami orali.
Sono persone per bene, volitive, indifese, colpevoli soltanto di essersi impegnate nello studio al massimo delle proprie possibilità, pur continuando a svolgere il proprio compito istituzionale al servizio di bambini, fanciulli, adolescenti e giovani frequentanti le scuole pubbliche dello Stato.

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