TENTATIVO DI ACCERCCHIAMENTO E DI CONSEGUENTE ROTTAMAZIONE A DANNO DI DE LUCA SINDACO DI SALERNO
18 dicembre 2014Salerno, 18 Dicembre 2014
Ambrogio Ietto
UN INTERVENTO PRO DE LUCA
‘Riflettendo sulla cronaca’, ‘Opinioni in libertà’ e ‘Pensare e scrivere in libertà’ sono i titoli di tre miei libri che, pubblicati dal 2001 al 2009, ripropongono non meno di 100 articoli, pubblicati su quotidiani locali e regionali, contenenti severi giudizi critici sull’operato dell’uomo politico e sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Provocati da fatti di cronaca e da interventi pubblici del primo cittadino essi hanno sempre evidenziato la mancata condivisione di un metodo di conduzione della cosa pubblica all’insegna del personalismo più marcato e di un modo, assolutamente non condivisibile, di implementare i concetti teorizzati di libertà e di democrazia. Questa posizione è stata da me confermata sempre nelle decine e decine di contributi redatti negli ultimi tempi e pubblicati su ‘Cronache’.
Quest’oggi, invece, avverto l’esigenza di lanciare una lancia a favore di De Luca, tenendo conto soprattutto di quanto sta accadendo all’interno di quell’accozzaglia di posizioni e di interessi contrastanti con la quale può identificarsi il cosiddetto partito democratico. Si legge che è in atto una manovra non segreta per far saltare le primarie già messe in calendario per il prossimo 11 gennaio 2015. Il tutto ruoterebbe intorno al duplice disegno di sfiduciare il segretario regionale Assunta Tartaglione e di imporre dall’alto la candidatura alla presidenza della giunta regionale dell’ex amico di Vendola Gennaro Migliore.
Questa operazione potrebbe avere una sua logica: quella di accogliere nel ‘migliore’ dei modi l’arrivo all’interno del PD del cittadino di Casoria che, grazie ai suoi trascorsi all’interno della Sinistra storica italiana (‘ Rifondazione Comunista’, ‘Partito della Sinistra Europea’ , poi ‘Sinistra, Ecologia e Libertà’ e, da poco, ‘Diritti – Socialisti europei’), testimonierebbe l’intenzione di Renzi e della sua chiacchierata portavoce campana Pina Picierno, di accontentare i frustrati Civati, Cuperlo, Bersani, Fassina, D’Alema e l’oriundo salernitano D’Attorre il quale, in verità, non ha mai amato l’originario suo sponsor De Luca.
Le stesse notizie provenienti dal casertano a sostegno di Cozzolino e i movimenti in atto nel salernitano a favore dell’eutoparlamentare lasciano immaginare una campagna elettorale per niente tranquilla nel caso in cui dovessero effettuarsi le famose primarie. Lo stesso risentimento di ‘Area Popolare’, sintesi politica di Nuovo Centrodestra e Unione di Centro, in merito a presunte pretese di Nicola Landolfi, di fatto portavoce di De Luca, evidenziano una condizione di sostanziale sofferenza per il sindaco di Salerno.
L’intervento di chi scrive, pertanto, è stranamente a suo sostegno con la certezza che, comunque vadano queste misere vicende propedeutiche alle elezioni regionali, egli scenderà in campo anche contro il demonio pur di non dare per scontata la sua sconfitta all’interno del PD.
La sua presenza nella tenzone con liste personali non potrà che fare il gioco di Caldoro ma dimostrerà, comunque, che il nemico da sconfiggere è proprio lui.
Un metodo di rottamazione sicuramente innovativo per il PD ma espressivo, comunque, anche della sua effettiva inconsistenza progettuale e politica.