IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI LOCALI, REGIONALI E NAZIONALI VOTARE DONNE ED UOMINI CHE HANNO GIA’ DIMOSTRATO DI CREDERE E DI OPERARE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO EROGATO DALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Ambrogio IETTO

Salerno, 18 gennaio 2015
OPEN DAY IN SCUOLE CADENTI

Lo zelante intervento del presidente della provincia Canfora e la puntuale replica del direttore di questo giornale confermano, ciascuno per la propria parte, il ruolo che due componenti essenziali della società civile ricoprono: il primo, pur trattandosi di un professionista ancorato alla cultura ippocratica e,quindi, alla tutela della salute della persona, ripropone il ritornello tipico di chi ha a che fare col politichese:
“ manca la disponibilità finanziaria, l’eredità ricevuta dai predecessori è contraddistinta da gravi problemi non risolti, la riforma delle amministrazioni provinciali ha reso più grave la situazione già penalizzata dalla crisi economico – finanziaria che vive il Paese “.
D’Angelo, da par suo, al fine di dare giusto risalto ad una tragedia mancata in occasione del crollo del solaio, verificatosi in un’aula dell’istituto statale di istruzione superiore “ Giovanni XXIII”, ha osato strutturare un parallelismo tra il presidente della provincia Canfora e il mancato eroe del mare Schettino, già comandante della nave ‘ Costa Concordia’.
Ebbene a D’Angelo, solo per questo titolo coniato, andrebbe dato un premio speciale per il giornalismo creativo. Egli, infatti, valorizzando la straordinaria dose di originalità di cui è portatore, ha compiuto un intelligente accostamento tra l’istituto che abilita alla “ conduzione del mezzo navale “ e il medico anestesista dr. Canfora, attuale nocchiero istituzionale in quanto amministratore dell’ente proprietario dello stabile, il cui solaio, con particolare acume e con l’aiuto del Padreterno, ha deciso di sfaldarsi di notte in assenza degli studenti e del docente di turno.
Il direttore di “ Cronache “, dal canto suo, col titolo “ Canfora ? Come Schettino” ha fatto sì che l’anestesista Canfora prendesse piena coscienza delle condizioni di degrado strutturale in cui si trovano la maggioranza degli edifici scolastici che ospitano scolaresche impegnate negli studi di secondo grado ( licei, istituti tecnici e professionali ).
Il cortese presidente della Provincia prende atto solo ora che la rete scolastica degli istituti di competenza dell’ente che presiede sono in uno stato pietoso.
Tanto per fare un solo esempio egli ignora di certo che suoi antichi compagni di centrosinistra fecero realizzare l’edificio intitolato al compianto uomo di scuola e politico Roberto Virtuoso, che ospita le attività alberghiere in via Calenda al centro di Salerno, è da sempre privo di impianto di riscaldamento.
Di questi tempi molte scuole hanno organizzato anche per oggi domenica la sceneggiata dell’Open day che consiste nel partecipare ai genitori dei ragazzi che completano il primo ciclo di istruzione la propria offerta formativa.
L’iniziativa è finalizzata ad aumentare il numero della propria utenza che condizionerà sia il numero delle classi da costituire sia la sopravvivenza dell’autonomia dell’istituzione educativa. Ai genitori, più che il ricco menu offerto ( attività curricolari, extracurricolari, Pon, iniziative ginnico -sportive, laboratori informatici , visite di istruzione all’estero ecc. ), piacerebbe ascoltare rassicurazioni di questo tipo:
“”” garantiamo la bontà dell’azione pedagogica e didattica, un tasso piuttosto contenuto di assenteismo del personale docente e tecnico – amministrativo, una comprovata opera di convincimento che tenda a prevenire occupazioni ed atti distruttivi verso le suppellettili e il materiale didattico, una severa, continua opera di autovalutazione della qualità del servizio erogato. Per raggiungere questi obiettivi, però, la scuola ha bisogno del decisivo, risolutore impegno di noi familiari degli allievi affinché si riesca, TUTTI INSIEME, a far valere le nostre buone ragioni nei confronti dei pubblici amministratori chiamati ad assicurare ambienti di apprendimento razionali ed igienicamente ineccepibili, strutture edilizie sicure, strumenti e tecnologie di avanguardia idonei a prevenire le ricorrenti scorribande di ladri professionisti. Infine assumiamo un comune proclama: noi familiari e voi gente di scuola ci impegniamo a votare, in occasione di elezioni locali, regionali e nazionali, solo candidati che per formazione culturale ed azione civica già svolta hanno dimostrato di credere davvero nel principio che una buona scuola, all’altezza dei tempi, è in grado di assicurare un futuro meno drammatico alle giovani generazioni “””

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