Archivio per aprile, 2015

DE LUCA, I CONDANNATI E GLI INQUISITI ENTRANO A GONFIE VELE NELLE LISTE DEL PARTITO DEMOCRATICO

19 aprile 2015

Ieri il quotidiano “ Cronache “ ha pubblicato in prima pagina una mia ‘lettera aperta’ al presidente Renzi giunto in mattinata a Pompei, reduce dalla significativa accoglienza manifestatagli dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama alla Casa Bianca.
Circondato dai molti questuanti impegnati a ricevere dal presidente del partito democratico l’imprimatur per una candidatura, sembra che egli, tra una pacca sulla spalla altrui ed una sportiva stretta di mano, abbia rassicurato tutti, deludendo – però- quanti speravano che il partito di governo si pronunciasse per il rispetto della legge.
Ovviamente non mi sono mai illuso che la nota seguente potesse essere oggetto di attenzione da parte di qualcuno che conta nel PD. E’ preoccupante, però, che non si faccia nulla per evitare che un candidato, eventualmente eletto, possa subire il pronunciamento della sua ineleggibilità.

Ambrogio Ietto

Caro presidente Renzi,
scusami, innanzitutto, se oso utilizzare il ‘tu’ che, come ben sai, è pronome confidenziale e che, quindi, non andrebbe usato nei riguardi di un presidente del Consiglio in carica. Mi prendo questa licenza per almeno tre motivi: sei più giovane dei miei figlioli, fino ad ora ho molto favorevolmente apprezzato la tua determinazione ed anche l’eccesso di autostima ed, infine, perché porti il nome del Santo protettore della città dove vivo il che alimenta in me un senso di familiarità e di condivisione civico – religiosa. Arrivi nientedimeno da Washington ove, per la prima volta, sei stato ospite di Barack Obama alla Casa Bianca. Il presidente degli Stati Uniti ha ricordato con piacere che fosti l’unico politico italiana della sinistra ad avere partecipato alla Convention democratica del 2012. Poi si è anche entusiasmato nel leggere il resoconto dell’intervento da te sviluppato agli studenti della Geogetown University e delle risposte che hanno dato seguito alle loro domande. Giornalisti italiani al tuo seguito, pur considerando non eccellente l’inglese da te parlato, hanno evidenziato il grado di entusiasmo manifestato dai giovani quando tu con aria apparentemente svagata hai risposto con prontezza, in lingua inglese, ai loro interrogativi. Bravo, Matteo. Stamani ti trovi già a Pompei dove partecipi al terzo appuntamento di Expoidee, manifestazione che chiude il percorso di ‘Italia 2015 – Il paese nell’anno dell’Expo’. Accanto a te sorridono i ministri Franceschini per la cultura e Martina per le politiche agricole. Almeno in apparenza si mostrano orgogliosi di far parte della tua squadra. Nel prendere la parola stamani tu non sei riuscito a nascondere un’espressione facciale orientata all’insofferenza e al fastidio. Tra il pubblico, infatti, avevi intravisto, attorno all’onorevole Assunta Tartaglione, componente della direzione nazionale e segretaria regionale in Campania del tuo partito, un gruppo piuttosto folto di volti da te già incontrati in occasione di una delle tue visite ‘ mordi e fuggi ’ effettuate nella nostra regione. Di certo hai pensato che dopo saresti stato circondato da queste persone e che alcune di esse avrebbero chiesto a te un ascolto attento ed una speciale protezione. Come ben sai il partito democratico che tu dirigi si trova, soprattutto in Campania, in condizioni di straordinaria gravità. Gli iscritti che hanno creduto davvero nelle tue linee programmatiche sperano che tu, finalmente, prenda in mano la situazione complessa che ti sta davanti e decida con conseguente determinazione. Come puoi notare è vicino a te anche Vincenzo De Luca che già in passato ha dimostrato di avere una testa ben dura nell’andare avanti come un bulldozer, non ascoltando le considerazioni tue e dei tuoi portavoce. Tu non puoi uscirtene col dire che egli ha vinto le primarie. Sai molto bene che con la condanna che si porta dietro, ammesso che De Luca vinca le elezioni contro Caldoro, egli non potrà ricoprire la carica di presidente della Campania. Ricordo pure che il partito democratico si è già pronunciato contro un’ipotetica modifica della legge Severino. Dall’ammirevole attivismo che esprime l’ex sindaco di Salerno, andando in giro da un capo all’altro del territorio regionale, è possibile dedurre non solo che egli è portatore dell’abituale sicurezza di sé ma che è anche convinto di non andare incontro a difficoltà collegate alla sentenza subita e all’ipotetica ascesa a Palazzo Santa Lucia. Ritengo che tu, da primo responsabile del partito, dovresti finalmente assumere una posizione chiara sul caso De Luca. Inoltre, come puoi notare, ti circondano anche esponenti dei comuni di Giugliano, Ercolano e Pomigliano d’Arco ove si sono determinate situazioni non solo ingarbugliate ma per niente chiare anche a causa delle imposizioni dettate dai notabili locali in occasione delle primarie. La composizione delle liste regionali, caro Matteo, alimenta problemi e difficoltà un po’ in tutte e cinque le province. Pensa che a Salerno il sindaco di Agropoli Franco Alfieri, indagato per corruzione, dichiara di candidarsi a tutti i costi, sollecitando te e i tuoi collaboratori a rassegnarti. Da Pagani arriva anche la notizia che sarà della squadra di De Luca anche una ex concorrente al concorso di Miss Italia, che oltre all’avvenenza, si porta dietro in un processo l’imputazione di far parte di associazione per delinquere e di truffa. Altri sindaci in carica, dimissionari o decaduti, ti circuiranno, partecipandoti le loro specifiche situazioni sulle quali, purtroppo, solo tu potrai pronunciarti a lume di diritto e di buonsenso. Infine, caro Matteo, in Campania si attende un tuo pensiero anche in merito alla spinosa vicenda della PL Concordia, una delle più conosciute cooperative rosse, gruppo player, cioè società attrice in campo nazionale, in particolare, nel settore dei servizi energetici. In Campania, tu lo sai bene, è stato arrestato anche il sindaco di Ischia che tu candidasti l’anno scorso alle elezioni europee e che, secondo l’accusa formalizzata dalla Procura di Napoli, avrebbe accettato di buon grado le succulenti proposte di alcuni referenti della Cooperativa che, rinchiusi nelle patrie galere di Poggioreale, non hanno avuto indugi nel partecipare agli inquirenti e a noi tutti, poveri italiani, il sistema di corruttela ideato e gestito con lucidità dai dirigenti della Cooperativa non lontani dal partito che presiedi. Non si sono lette al riguardo tue dichiarazioni. Capisco che non vuoi far aumentare il tasso di collera di cui sono portatori, anche a causa della tua ferma determinazione ad andare avanti, i Bersani, i D’Alema e buona parte dei componenti della tua minoranza frontista. Qualcosa, però, devi pur dire. Che senso avrebbe un tuo silenzio su tutte queste pur delicate questioni ? Coraggio, Matteo, sei a Pompei. La Madonna ti comprenderà, ricordandoti anche che Papa Francesco ha ritenuto opportuno di indire, forse anche per venire incontro alle attuali difficoltà del partito democratico, uno straordinario giubileo della misericordia.

SIGISMONDO NASTRI HA COLTIVATO E REALIZZATO IL SOGNO DI COMPIERE OTTANT’ANNI

17 aprile 2015

GLI OTTANT’ANNI DI SIGISMONDO NASTRI
Oggi venerdì 17 aprile 2015 Sigismondo Nastri compie ottant’anni. Egli, dotato di una dose non comune di sensibilità, ha voluto far coincidere l’importante genetliaco, con la pubblicazione di una preziosa e delicata traduzione in lingua napoletana del Cantico delle Creature e di altre preghiere coniate all’epoca dal Santo di Assisi. E’ questa la sua manifestazione di gratitudine per ‘ tutti i benefici ricevuti ‘ nel corso di una vita molto attiva ma anche ricca di una pluralità di esperienze che hanno contribuito non poco ad alimentare il suo estro creativo.
L’atto compiuto conferma soprattutto il saldo radicamento della sua fede cristiana sbocciata in un contesto antropologicamente significativo in fatto di religiosità, di sentimento del sacro, del soprannaturale e del divino qual è la costiera amalfitana. Credo che uno dei più ricchi benefici ricevuti da Sigismondo sia stato proprio l’essere venuto al mondo in quel di Amalfi, l’aver potuto, fin dai primi vagiti, percepire la musicalità prodotta ed alimentata dalle onde battenti l’alta costa e il profumo delicatissimo sprigionato dai limoneti strutturati a terrazza.
Nella sua pubblica manifestazione di fede, contestuale al nobile richiamo dell’umiltà e della ricchezza d’animo del Santo d’Assisi e alla grandezza di Dio che è ammore e caretàte, priezza e allerezza, speranza nosta, giustizzia e assignatezza, Sigismondo Nastri inserisce anche il desiderio di testimoniare ‘ a quanti gli vogliono bene ‘ questo suo sforzo letterario, sicuramente ben riuscito, di rendere ancora più semplice e familiare il messaggio d’amore del Poverello.
Desidero assicurare Sigismondo che anch’io gli voglio bene. L’ho conosciuto negli anni settanta nel corso del mio impegno di lavoro di direttore didattico in quel di Amalfi, di Ravello, di Scala, della minuscola Atrani. Fece da trait d’union l’indimenticabile, compianto amico Gigino De Stefano, direttamente coinvolto nell’universo educativo quale presidente del Distretto Scolastico di Amalfi. Di lui mi parlava spesso anche un cugino di mia moglie, Michele Iovane, approdato anch’egli all’universo scolastico – educativo.
Molto più tardi, acquisita l’abituale residenza in Salerno, fu possibile ritrovarci in occasione delle non frequenti opportunità culturali che la città offre. Due amici che non ci sono più, Nino Bassi e Paolo Signorino, contribuirono a rafforzare, per i comuni interessi, il mio legame con Sigismondo e con la sua contenuta ma ricca sensibilità.
Anch’io, come Nastri, ho coltivato sogni e, come lui scrive nella quarta di copertina di quella variegata e ricca raccolta di liriche, li porto con me finché ci sono. E’ importante che la vita continui ad aprire il nostro cuore alla speranza. Credo che questa rappresenti la più onerosa fatica che oggi chiediamo alla nostra sensibilità e al nostro apparato cardiocircolatorio. Se le esperienze quotidiane che viviamo e che sanno prevalentemente di tanta povertà, di incomprensibili ingiustizie, di eccidi alimentati da odio etnico e da fanatismo religioso, di una politica contraddistinta da corruttela e da esclusivi interessi personali dovessero riproporsi, temo proprio che dai dizionari redatti in tutte le lingue ufficiali del pianeta debba escludersi il vocabolo ‘ speranza’.
Ci unisce, però, caro Sigismondo, la forza della fede. In nome suo, e soltanto in nome suo, abbiamo il dovere di continuare a sperare. Auguri di tutto cuore.

PRONTA LA NONA EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO DI NARRATIVA ” TORRE PETROSA”

14 aprile 2015

2015 : PARTE LA NONA EDIZIONE DEL
PREMIO LETTERARIO DI NARRATIVA “ TORRE PETROSA “

Ritorna puntuale il bando del Premio letterario di narrativa “ TORRE PETROSA” voluto dall’Amministrazione Comunale di VIBONATI e, in particolare, dal sindaco della storica e ridente cittadina dr. Massimo Marcheggiani. L’iniziativa, giunta alla nona edizione senza soluzione di continuità, si svolge nel suggestivo borgo marinaro di VILLAMMARE, incantevole frazione del Comune di Vibonati, collocata al centro del suggestivo Golfo di Policastro. A dare un soddisfacente successo alla manifestazione hanno contribuito due importanti fattori: la valorizzazione della narrativa che non trova ancora ospitalità da parte delle grandi aggregazioni editoriali e il metodo di selezione adottato fin dalla prima edizione. La Commissione tecnica, infatti, si limita a selezionare i tre libri finalisti che, successivamente, sono sottoposti alla valutazione da parte della giuria popolare, costituita da circa 60 lettori/elettori. L’incontro programmato per sabato 22 agosto 2015, nel corso del quale si ritrovano componenti del Comitato tecnico e giurati popolari, si caratterizza come un libroforum atipico all’aperto. Per ore i partecipanti, che hanno letto i tre libri in gara, discutono delle storie, dei personaggi, delle ambientazioni e dei contesti, dello stile narrativo colti nel rapporto personale costruito idealmente coi tre autori. La gente comune che ascolta ha modo di riflettere sulla valenza pedagogica del leggere e, quindi, di utilizzare la vacanza come opportunità straordinaria per riconciliarsi con la lettura. Quest’anno l’Amministrazione Comunale, su indicazione del Comitato scientifico del Premio, metterà a disposizione degli ospiti del lungomare di VILLAMMARE una piccola biblioteca itinerante. Sarà possibile, così, prendere in prestito uno dei libri disponibili ma non concorrenti al Premio. La compilazione, al termine della lettura, di una semplice scheda valutativa consentirà di cogliere gusti e opzioni del comune lettore. VIBONATI, con la sua perla VILLAMMARE, consolida, così, la sua vocazione a caratterizzarsi come luogo privilegiato di vacanza ma anche di promozione culturale.

Comune di
VIBONATI ( Salerno )

Concorso Nazionale Letterario = Genere Narrativa
Premio “ Torre Petrosa 2015 “
Nona Edizione

B A N D O

1. Finalità del concorso

Il Premio “ Torre Petrosa “, inserito in uno specifico progetto di promozione turistico – culturale, tende a dare alla suggestiva località di VILLAMMARE, frazione di questo Comune, una connotazione ulteriore che aggiunga, alle naturali potenzialità all’accoglienza e al soggiorno gradevoli, anche l’opportunità di un arricchimento culturale degli ospiti e dei residenti durante il periodo estivo.
Contestualmente l’iniziativa mira a valorizzare l’operosa realtà editoriale dell’intero territorio nazionale e la fertile creatività descrittiva di autori meno noti nel panorama letterario italiano ma dignitosamente impegnati, in particolare, nella produzione letteraria di genere narrativo ( romanzo, novella, racconto, storie reali o fantastiche ).

2. Modalità di partecipazione

Il Comune di Vibonati provvede ad inviare, mediante posta elettronica, alle Case Editrici inserite nel Catalogo degli Editori Italiani 2011 ( Editrice Bibliografica ) ed orientate alla pubblicazione di opere del genere ‘ Narrativa ‘, lettera di invito per la partecipazione al concorso, concedendo la possibilità di concorrere al premio con un massimo di due diverse opere di narrativa pubblicate nel corso del dell’intero anno 2014 e del periodo 1 gennaio / 30 aprile 2015. Ogni opera, scelta dalla singola Casa Editrice, va spedita in tre copie in tempo utile per far pervenire il plico entro e non oltre lunedì 01 giugno 2015, al seguente indirizzo:
Ufficio Anagrafe e Stato Civile 84070 = VILLAMMARE ( Salerno ) = Telefono 0973/ 365464 = Responsabile Ufficio : signora Rita Bianco.

3. Modalità di selezione

La Commissione tecnica, nominata dal sindaco di Vibonati e costituita da Ambrogio Ietto, coordinatore, Vincenzo Abramo, Antonietta Cantillo, Barbara D’Alto, Lorenzo Latella, Emanuele Lione, Raffaela Luciano, procederà all’esame comparativo dei libri partecipanti al Concorso, scegliendo le tre opere che, a giudizio insindacabile, sono valutate significative per efficacia narrativa ed originalità del contenuto.

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Il Comune di Vibonati provvede ad acquistare, presso le Case Editrici che hanno pubblicato i tre libri selezionati, n. 50 copie per ognuna delle opere.
I libri selezionati dalla Commissione verranno dati in lettura a cittadini residenti nei comuni del Golfo di Policastro o temporaneamente presenti in zona per motivi turistici, individuati nel rispetto di oggettivi criteri di rappresentatività di genere, di professione e d’età . Della stessa giuria popolare fanno parte alcuni studenti iscritti presso Università italiane o frequentanti classi di istituti secondari di secondo grado del territorio indicati dalle stesse istituzioni scolastiche.
La consegna dei tre libri selezionati dalla Commissione tecnica ai lettori – elettori inseriti nella lista dei componenti della giuria popolare, è prevista per le ore 18.30 di Martedì 4 agosto 2015 in VILLAMMARE di Vibonati nella piazza antistante la chiesa parrocchiale di Maria Santissima di Portosalvo.
La presentazione dei tre testi avverrà in una pubblica manifestazione programmata per la sera di
sabato 22 agosto 2015, alle ore 21.30, a Villammare di Vibonati mentre la cerimonia
finale, comprensiva della votazione segreta da parte della giuria popolare dei lettori /
elettori per la scelta del libro vincitore del Premio e la relativa proclamazione, si
svolgerà – nell’ambito di una specifica iniziativa culturale – alle ore 21.30 di domenica 23
agosto 2015 nella stessa piazza antistante la chiesa di Maria Santissima di Portosalvo di
Villammare, alla presenza degli autori dei tre libri finalisti.
In occasione della manifestazione di sabato 22 agosto 2015, su indicazione della Commissione tecnica e di concerto col sindaco di Vibonati dr. Massimo Marcheggiani, sarà premiata, con una speciale riproduzione della Torre Petrosa, una personalità del mondo culturale, letterario, accademico o giornalistico, distintasi per la particolare opera di promozione culturale svolta nell’ambito del territorio campano.

4. Premi

Al vincitore assoluto del Premio Letterario verrà consegnato un assegno di euro 500,00 e un’originale raffigurazione scultorea della ‘ Torre Petrosa ‘. Gli autori dei libri secondo e terzo classificati riceveranno il medesimo simbolo scultoreo della ‘ Torre Petrosa ‘.

5. Rappresentanza

Al fine di rendere più agili e veloci le procedure concorsuali il prof. Ambrogio Ietto, coordinatore della Commissione tecnica del premio ‘ Torre Petrosa ‘, è delegato a diffondere il relativo bando tra le Case Editrici potenzialmente interessate, utilizzando il corrispondente indirizzo di posta elettronica riportato nel catalogo degli editori italiani.
Copia del presente bando è pubblicato sul sito ufficiale del Comune di Vibonati (www.comune.vibonati.sa.it ), sul sito www.ambrogioietto.com ed è consultabile e scaricabile sulla pagina di FACEBOOK torre petrosa premio letterario.

Vibonati, 13 Aprile 2015
Il Sindaco
= dr. Massimo Marcheggiani =

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Libri vincitori del ‘Premio Torre Petrosa’

Anno 2007 = Barbara D’Alto = “ Dal fronte Psiche “ = Edizioni Intra Moenia – Napoli
Anno 2008 = Giulia Alberico = “ I libri sono timidi “ = Edizioni Filema – Napoli
Anno 2009 = Antonio Cirillo = “ A Napoli non c’è legge “ = Edizioni Cuzzolin – Napoli
Anno 2010 = Gianfranco Pecchinenda = “L’ombra più lunga “ = Edizioni Colonnese = Napoli
Anno 2011 = Paolo Arcuri = “ Sandali di ortica “= Ursini Edizioni = Catanzaro
Anno 2012 = Francesco D’Angelo = “ La luna di sopra “= Grauseditore = Napoli
Anno 2013 = Rocco Papa = “ I giorni del male “ = Circorivoltaedizioni – Villafranca in Lunigiana ( Massa Carrara )
Anno 2014 = Donatella Di Pietrantonio = “ Bella mia “ = Elliot – Lit Edizioni – Roma

CONCORSO A DIRIGENTE SCOLASTICO IN CAMPANIA: I VINCITORI/IDONEI ANCORA BLOCCATI DA DISCUTIBILI PRONUNCIAMENTI DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA

14 aprile 2015

Salerno, 14 aprile 2015

Ambrogio IETTO
SOLIDARIETA’ AI FUTURI DIRIGENTI SCOLASTICI

Quella dei dirigenti scolastici idonei/vincitori e non nominati è davvero una brutta storia cominciata nel luglio del 2011 quando fu bandito il concorso da parte dell’Ufficio Regionale Scolastico per la Campania con una dichiarata disponibilità di 224 posti.
La prima prova, strutturata su quesiti a risposte multiple, fu affrontata da 5539 concorrenti, tutti docenti laureati di ogni ordine e grado di scuola, con almeno cinque anni di anzianità nel ruolo.
1484 candidati superarono questa prima prova che fu valutata col sistema di lettura ottica. Alle successive due prove scritte furono presenti, però, 1820 concorrenti, cioè 336 in più.
Come mai questo non previsto aumento di candidati?
Era accaduto che il giorno 13 dicembre 2011, un giorno prima del programmato svolgimento delle due prove scritte, calendarizzate per il 14 e 15 dicembre, degli audaci giudici del Tar Campano ammisero alle prove scritte i 336 candidati che non avevano superato la prova oggettiva preselettiva.
Questa decisione produsse diffusa meraviglia in tutta Italia in quanto gli altri Tribunali Amministrativi Regionali si erano dichiarati, secondo diritto, incompetenti a pronunciarsi sui ricorsi: infatti la prova preselettiva si era tenuta nella stessa giornata in tutto il territorio nazionale ed era stata gestita direttamente dal Ministero dell’Istruzione.
Alla prova orale, comunque, furono ammessi 959 concorrenti di cui 103 che non avevano superato la prova preselettiva e che facevano parte dei 336 ripescati dal Tar della Campania.
Il 7 gennaio 2013, finalmente, presero avvio le prove orali dopo che altri successivi pronunciamenti da parte della giurisdizione amministrativa di primo e di secondo grado determinarono l’interruzione e, quindi, la ripresa delle procedure concorsuali.
Nel dicembre 2014 l’Ufficio Scolastico della Campania riuscì a pubblicare la graduatoria provvisoria degli idonei dopo che un intervento della Procura della Repubblica di Napoli aveva avviato una severa indagine per reati penali regolarmente notificati agli ipotetici interessati.
Nella graduatoria generale, diventata successivamente definitiva, ora sono inseriti 657 candidati che hanno superato, nell’ordine, la prova oggettiva preselettiva, due prove scritte e la complessa prova orale; dei 657 quasi un terzo sono residenti in provincia di Salerno.
In questi giorni, mentre i primi 101 idonei della graduatoria attendevano l’atto di nomina per reggere le altrettante dirigenze la cui copertura è stata autorizzata dal Ministero dell’Economia, è arrivato lo stranissimo parere del Consiglio di Stato richiesto dalla Presidenza della Repubblica per una pronuncia su di un ricorso straordinario formalizzato al Capo dello Stato.
La seconda sezione del Consiglio di Stato, nell’adunanza del 5 novembre 2014, ha espresso parere che ‘ il ricorso straordinario debba essere accolto in parte nei sensi di cui in motivazione con assorbimento dell’istanza cautelare di sospensiva’.
La stranezza sta nel fatto che con sentenza n. 8735 del 2013 la Sezione sesta dello stesso Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, si era definitivamente pronunciata sull’appello che i ricorrenti avevano formalizzato contro la sentenza del Tar regionale per la Campania, sezione VIII, n. 3864 del 24 luglio 2013.
Nella sua decisione la predetta Sesta Sezione giudicò infondati tutti e sette i motivi di ricorso degli appellanti tra i quali rientrano anche le aride argomentazioni addotte dalla candidata che ha promosso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
Fatto certo è che la ricorrente aveva conseguito alla prima prova scritta 13/30 e alla seconda 22/30; di conseguenza non era risultata ammessa alle prove orali del concorso in questione.
Per il momento questo strano gioco delle due sezioni del Consiglio di Stato blocca la nomina degli aventi diritto e lascia, solo per il momento, oltre cento istituzioni scolastiche senza dirigenti scolastici.
Altre sedi resteranno vacanti a seguito del folto pensionamento di altri capi d’istituto la cui entità effettiva sarà possibile quantificare alla data del prossimo 31 agosto 2015.
Alla fine, a pagare il prezzo, sarà la qualità del servizio scolastico mentre gli idonei vincitori del concorso dovranno continuare a sudare le proverbiali sette camicie che, se al di là della metafora fossero state lavate in continuazione dal 2011 ad oggi, ora non sarebbe più possibile utilizzarle a causa del sopravvenuto logoramento.

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