UNA SCUOLA STATALE ITALIANA AFFIDATA AD UN DIRIGENTE AFFETTO DA ANALFABETISMO CRONICO

Ambrogio IETTO
Salerno, 30 maggio 2015
MI VERGOGNO per AVERE SVOLTO,
PER CIRCA TRENTA ANNI. LE FUNZIONI DI DIRETTORE DIDATTICO, DENOMINATO
SUCCESSIVAMENTE DIRIGENTE SCOLASTICO

Sul “ Corriere della Sera “ di ieri 29 Maggio 2015 Ernesto Galli della Loggia, editorialista del quotidiano di via Solferino, ha pubblicato in prima pagina con rinvio a pagina 28, col titolo “ La circolare sulle circolari: fatele circolare “, il testo della seguente circolare redatta da un dirigente scolastico, rappresentante legale di un’istituzione scolastica della Repubblica Italiana:
Circolare n. 44
Oggetto: circolazione circolari.
Sono state presentate alcune rimostranze da parte di genitori dell’alberghiero e dei loro rappresentanza(sic! ) riguarda (sic! ) la mancata circolazione di alcune circolari. Si raccomanda di far circolare per le classi agli (sic! ) studenti tutte le circolari e di farle ricircolare per le classi uscite prima (sic!). Si raccomando (sic! ) di mantenere un flusso continuo di circolazione e di ricircolazione delle circolari anche con l’ausilio attivo e fattivo all’( sic! )istituto alberghiero degli studenti di accoglienza turistica “.

Questo il commento del docente di storia contemporanea ed editorialista:

Sono pronto a fornire in privato a chi ne avesse interesse l’indicazione del nome e cognome del dirigente scolastico che ha redatto e firmato questo testo ufficiale di una scuola della Repubblica italiana, nel quale gli stupri sintattico – grammaticali gareggiano con la surreale demenzialità dell’enunciato, con un effetto complessivo degno del migliore Totò. Come cittadino della suddetta sgrammaticata Repubblica mi limito ad avanzare solo tre domande, più che consapevole, peraltro, della loro prevedibile inutilità:
1 ) il ministro dell’Istruzione, e per lui i suoi uffici, hanno la possibilità di venire mai a conoscenza che un loro dipendente è capace di scrivere ( oltre che di concepire, ma lasciamo perdere ) un testo simile ? Hanno un qualche controllo effettivo di che cosa accade realmente nella scuola, nelle scuole ?
2 ) e se sì, hanno il potere per esempio di iniziare all’istante un procedimento che porti in tempi ragionevoli all’allontanamento dal suo incarico di chi ha scritto l’obbrobrio di cui sopra ?
3 ) Che razza di “buona scuola” ci si deve aspettare da ‘ un’autonomia ’ degli istituti scolastici invocata e decantata come la panacea di ogni male, che però poi può consegnare il destino di anche uno solo di essi nelle mani di uno scervellato semianalfabeta come l’autore dello scritto in questione ?

Gli interrogativi posti da Ernesto Galli della Loggia, ovviamente, sono ampiamente condivisi da quanti hanno creduto e continuano a credere, nonostante situazioni folli e sconce come quella descritta, davvero in una ‘ buona scuola ‘!

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