DE LUCA E’ INGORDO DI POTERE. IN FUTURO DARA’ FASTIDIO A RENZI

Salerno, 11 Giugno 2015

Ambrogio IETTO

LA SCENEGGIATA DI DE LUCA

Il profilo su De Luca delineato ieri da Filippo Ceccarelli su ‘ Repubblica’, per quanto felice, non riesce a collocare nel migliore dei modi a quale genere di spettacolo possa richiamarsi lo show dato dal neo –presidente della regione Campania, al Nazareno, in occasione dell’assise dei quadri dirigenti del partito democratico. L’autorevole giornalista si è fermato all’opzione tra commedia e melodramma. Egli riteneva, così, di dare un respiro non solo nazionale ma anche letterario all’incontro politico.
Spiace contraddirlo ma l’insieme delle battute proferite da De Luca va inserito soltanto e semplicemente nella più popolare, sorridente raccolta di espressioni verbali non elevate ancora alla dignità di una canzone di successo che, di norma, costituisce l’esile trama della sceneggiata.
Sì, l’intervento dell’altro giorno al Nazareno conteneva anche e, soprattutto, l’accentuazione degli elementi patetici propri della sceneggiata DOC: la campagna di aggressione politico – mediatica, la condanna ‘demenziale’ di abuso di ufficio per aver usato l’espressione ‘project manager’ invece di ‘ coordinatore’, l’iniziativa dell’Antimafia e, quindi, di ‘Rosaria ‘ Bindi ‘ sul piano umano volgare e diffamatoria, sul piano politico infame e, sul piano costituzionale eversiva’.
Questi ingredienti sono stati ripresi ed enfatizzati nel corso dell’intera campagna elettorale coi relativi aggiornamenti man mano che ci si avvicinava a domenica 31 maggio.
Anche la mezzora televisiva trascorsa qualche giorno fa con l’ex compagna di merenda Lucia Annunziata si è trasformata in sceneggiata: da una parte la professionista seria che ha gestito, con alto profilo deontologico, l’intervista, rimarcando le ricorrenti uscite fuori dal campo dell’attore De Luca e, dall’altra, i tentativi di quest’ultimo di far passare sempre per imbecillità quanto affermato e sostenuto dai suoi avversari politici e dai critici delle sue ricorrenti sceneggiate.
Sarebbe stato interessante ascoltare dietro le quinte il senso delle raccomandazioni e delle considerazioni che i due vecchi amici hanno espresso prima e dopo dell’intervista. Dalle espressioni oculari assunte da De Luca in diretta televisiva si è capito che egli avrebbe gradito ben altro comportamento dalla congiunta di un suo fedelissimo assessore comunale.
Dopo l’intervento del neo – presidente della Campania al Nazareno, tra le sorridenti ragazze, che circondano il fiorentino Renzi in seno al consiglio dei ministri o alla segreteria del partito, circolava la domanda: “ Ma è nato prima il renzismo o il deluchismo ? “.
Povere figliole! Avevano dimenticato che è proprio De Luca il pedagogo da imitare. Questi , infatti, non ebbe perplessità quando, poco più di due mesi fa, mise Renzi alle strette, imponendogli: “ O candidi me per il PD o io provvedo a candidarmi con delle mie liste”.
Il toscano comprese che il lucano – salernitano aveva ormai rinunciato alla sceneggiata e faceva sul serio ! Lo show del Nazareno è solo l’avanspettacolo.
Ne vedremo delle belle con De Luca sul palcoscenico nazionale.

I commenti sono chiusi.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi