AEROPORTO DI BELLIZZI E FONDAZIONE RAVELLO ASPIRANO AD UNA COLLOCAZIONE PRIVILEGIANA NEL CARNET DEL PRESIDENTE DE LUCA

Salerno, 26 luglio 2015

Ambrogio IETTO

AEROPORTO E FONDAZIONE RAVELLO IN GIOCO

La nostra provincia da sempre vive il dramma, non percepito dai più, di rappresentare un territorio dilaniato da faide, da gruppi rivali che, in nome della politica, fanno del tutto per appropriarsi della gestione di organismi e di istituzioni che, al contrario, se sostenuti lealmente in spirito di corretta e leale corresponsabilità, avrebbero potuto contribuire da tempo ad un più dignitoso rilancio della nostra identità.
Il riferimento, richiamato già nel titolo, riguarda, in primo luogo, il vecchio aeroporto militare di Montecorvino – Bellizzi, teatro, come puntualmente ricorda Angelo Pesce, autore del prezioso e ricco lavoro ‘ Salerno 1943 – Operazione Avalanche ‘, di un conflitto all’ultimo sangue tra i giovani militari della 169ª Brigata inglese e i tedeschi collocati in posizione di vantaggio sulle colline di Santa Tecla e di Pugliano. L’altro richiamo riguarda la Fondazione Ravello, costituita in uno dei più gradevoli belvedere del pianeta, ma alimentata, fin dalla nascita, da laceranti avversità risalenti soprattutto all’originaria presenza in loco dell’ex ministro Brunetta che, in questo stesso angolo di paradiso, volle coronare il suo tardivo sogno d’amore.
L’onorevole De Luca non ha guardato mai di buon occhio i tanti tentativi compiuti, soprattutto dall’ente Provincia, per l’avvio di una produttivo rilancio della stazione aeroportuale. Anzi il neo-presidente della giunta regionale ha fatto del suo meglio per ostacolare e boicottare questa struttura di servizio che vedeva direttamente interessata anche la stessa regione Basilicata.
Così sono state sciupate somme ingenti erogate, in prevalenza, dall’amministrazione provinciale e dalla Camera di Commercio, seriamente impegnata, quest’ultima, a sostenere il ripristino dell’impianto, considerato vitale per la spedizione rapida all’estero di prodotti caseari e di primizie ortofrutticole dei nostri campi.
Verso la Fondazione Ravello l’interesse dell’aggregazione di sinistra è sembrato più marcato attraverso i diversi inquilini che si sono avvicendati a Palazzo Sant’Agostino.
I maligni sostengono che ad alimentare la motivazione verso l’Ente siano tuttora due persone di cultura, ancora una volta desiderose di manifestare nelle divina costiera il personale solido retroterra culturale e la straordinaria valentia organizzativa, nonostante precedenti ruoli istituzionali, ricoperti in loco con risultati, purtroppo, per niente entusiasmanti.
La vera speranza è riposta nell’intelligenza e nella sensibilità di De Luca che, liberandosi dalle precedenti scorie fondate sull’assunto “chi non è con me è contro di me “, è chiamato a valutare con serietà ciò che fa davvero il bene della Campania.
Pertanto si spera, in primo luogo, che il governatore ascolti di meno i suoi yes men.
Ad esempio, perché nel caso dell’aeroporto non prova ad ascoltare anche Mimmo Volpe, non solo sindaco di Bellizzi direttamente interessato alla questione, ma anche compagno di merenda da premiare per aver dirottato a favore del progetto De Luca, attraverso il diretto coinvolgimento di suo figlio Andrea nella lista ‘De Luca Presidente’, ben 4.853 voti ?

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