Archivio per luglio, 2015

INAUGURATO A NAPOLI IL POLO MERIDIONALE DELL’ISTITUTO NAZIONALE DI DOCUMENTAZIONE, INNOVAZIONE E RICERCA EDUCATIVA ( INDIRE ). IL DELUDENTE ESORDIO DELL’ASSESSORE REGIONALE ALLA SCUOLA E ALLE POLITICHE SOCIALI

14 luglio 2015

Salerno, 14 luglio 2015

Ambrogio Ietto
LIMITI DELLA GIUNTA DE LUCA

Man mano che passa il tempo da quando sono stati ufficializzati i nomi dei componenti della giunta De Luca così la rete informatica si va riempiendo di notizie e di dati riguardanti i profili dei singoli assessori e dei signori consiglieri del presidente della giunta regionale della Campania.
Segno evidente che De Luca si va convincendo, strada facendo, che è atto dovuto nei riguardi dell’opinione pubblica e di quanti sperano in un effettivo rilancio dell’ente regione offrire elementi di conoscenza sufficienti per tentare di delineare un’ipotesi di interventi organici a salvaguardia e a sostegno delle straordinarie potenzialità presenti sul territorio campano sul versante socio – economico e, soprattutto, in campo culturale.
Così se sembrano esaustive le referenze ostentate dalla dr. ssa Serena Angioli in fatto di capacità a chiedere e ad ottenere da Bruxelles consistenti risorse del fondo europeo, quelle della prof.ssa Lidia D’Alessio per rispettare essenziali principi contabili nella gestione dei fondi della regione, meno utili sembrano, in sede di governo, essere competenti e delegati allo start up, cioè ad un qualsiasi tipo di organizzazione che cerchi di capire come rendere profittevole la propria idea utilizzando dei processi che siano ripetibili e scalabili, cioè che permettono all’impresa di crescere.
Competenze di questo genere possono risultare anche preziose in sede di esame e di istruttoria di pratiche riservate a finanziamenti e a sostegno. Esse, però, vanno sintetizzate in apposita scheda per la giunta che poi è chiamata a decidere, compiendo valutazioni di mercato e di ricaduta territoriale, in senso decisamente politico.
Le referenze della prof.ssa Fortini, delegata alla scuola, non hanno nulla a che vedere con una materia di difficile equilibrio costituzionale che implica un’importante e delicata attività riguardante la cosiddetta legislazione concorrente e che, per quanto concerne le specifiche attribuzioni della regione, richiede una preparazione particolare nel settore delicato della formazione e dell’istruzione professionale.
Questi essenziali richiami esemplificativi sembrano sufficienti per confermare che la composizione della giunta De Luca, nel migliore dei casi, può offrire dei consigli e delle indicazioni al suo presidente che sarà l’unico a decidere dal punto di vista politico.
Il vuoto nel settore della cultura è assoluto, pur disponendo il territorio campano di un patrimonio archeologico, artistico, storico, filosofico, geologico, paesaggistico, antropologico di rilevanza mondiale.
Ai dottori Caruso e De Ioanna ed ai professori Maffettone e Mustilli, di cui oggi si conoscono nei dettagli profili professionali e referenze di autorevole spessore, occorre manifestare gratitudine per la disponibilità espressa nella speranza che essi possano risultare davvero utili al presidente De Luca e, soprattutto, alla popolazione campana.

P. S. Questo contributo, pubblicato come gli altri oggi stesso sul quotidiano “ Le Cronache “ di Salerno, ha osato entrare nel merito della composizione della giunta presieduta dall’onorevole De Luca e di esprimere anche qualche giudizio sull’identità professionale di alcuni assessori anche alla luce del portfolio delle competenze di ciascuno di essi recuperato in rete.
Stamani 14 luglio è stata inaugurata a Napoli, in via Melisurgo 4, la sede del polo per l’Italia meridionale dell’Indire di Firenze. In rappresentanza della giunta De Luca è intervenuta anche la prof.ssa Lucia Fortini, “assessore regionale alla scuola e alle politiche sociali” e “ titolare della cattedra di Metodologia e tecniche del servizio sociale da 9 CFU” ( sic! ) “ presso l’Università degli Studi di Napoli.
L’atteso intervento della prof. ssa Fortini, al di là dei convenevoli d’uso e del codazzo di persone postulanti che l’ha seguita subito dopo il suo dire, ha deluso molti dei presenti e, in particolare, l’umile redattore di queste note: non un riferimento al ruolo istituzionale che l’assessore ricopre, agli auspicabili benefici che il sistema scolastico campano e meridionale spera di ricevere dalla presenza a Napoli di un gruppo di esperti particolarmente qualificati nella ricerca educativa e nel monitoraggio della qualità del servizio scolastico pubblico, alla futura attività che, in regime di legislazione concorrente, la Campania sarà chiamata a svolgere in materia di istruzione, tendendo conto del delicato equilibrio che la Costituzione assicura tra attività legislativa del Parlamento nazionale e potere legislativo dei singoli Consigli regionali.

DE LUCA E RENZI PROTAGONISTI E VITTIME DELLO STESSO ” ETERNO FEMMININO “

11 luglio 2015

Salerno, 11 Luglio 2015

Ambrogio Ietto

IL SOVRANO E L’ETERNO FEMMININO

E’ nitidamente visibile in rete la scena in cui Vincenzo De Luca, neo – sovrano della Campania, presenziando alla manifestazione in cui è illustrato il progetto sulla nuova ‘ Città della Scienza ‘ di Bagnoli, fa spostare uno schermo mobile che gli impedisce di osservare attentamente le gambe ed il volto di una giovane signora molto abbronzata, identificata come una componente del consiglio della municipalità di Fuorigrotta.
L’espressione facciale del neo – governatore è di certo compiaciuta come pienamente soddisfatta appare anche quella della donna ammirata.
Miseri osservatori, portatori di malizia e di allusività, confortati da questa scenetta, giustificherebbero così l’opzione deluchiana di inserire ben sei signore tra gli otto componenti della giunta regionale. La loro interpretazione, però, non è solo riduttiva ma è anche segnata da superato maschilismo.
Essi, infatti, dimenticano un dato importante: De Luca, approdato a Salerno da Ruvo del Monte, comune rurale – montano della provincia potentina, ha avuto la fortuna di seguire studi classici e di laurearsi brillantemente in filosofia.
Così si è imbattuto anche in Johann Wolfgang Goethe che non fu soltanto scrittore e poeta tedesco di Francoforte ma anche dignitoso filosofo. Per l’indimenticabile autore di ‘Viaggio in Italia’ l’uomo non può rinunciare al possente richiamo della sua natura profonda di conoscere e di dominare il mondo.
Così Faust diventa il mito tragico dell’uomo moderno costretto, dal suo istinto di realizzazione , ad infrangere continuamente le leggi e le convenzioni della società tradizionale anche a costo della propria felicità e della solidarietà della comunità arcaica. Sembra proprio l’identikit di De Luca impegnato, per essenziali motivi di stabilità politica, a considerare opportuno e salvifico il recupero dell’eterno femminino di Goethe, da non identificare con la donna portatrice di piacere e di lussuria ma come forza che scuote, attira, distrugge e ricostruisce.
E’ la donna senza tempo che aggancia il ‘ maschio ’ per ‘riportarlo’ laddove le loro nature più vere sono da sempre un’unica, magnifica Unità bifronte.
Con questa audace interpretazione sembra correttamente chiarita l’operazione ‘sei su otto ‘ favorevolmente apprezzata anche dal toscano Renzi che, nella rapida e radicale operazione della rottamazione, fu antesignano di De Luca, sistemando nel suo governo ben sette figliole con l’incarico di costituire l’eterno femminino per i nove colleghi maschi.

IL TESTO LEGISLATIVO SULLA COSIDDETTA ” BUONA SCUOLA “: L’ENNESIMA PROVA DELL’INFIMO GRADO DI ALFABETIZZAZIONE STRUMENTALE ACQUISITO DALLA MAGGIORANZA DEI COMPONENTI DELLA NOSTRA ASSEMBLEA LEGISLATIVA

10 luglio 2015

Salerno, 10 luglio 2015
Ambrogio Ietto
Povera scuola !
Il testo della legge sulla cosiddetta “ buona scuola “
è raccolto in un unico articolo strutturato in ben 212
commi! Si fa molta fatica nell’individuare la proposizione principale e si prende tristemente atto
dell’infimo grado di cultura raggiunto dai componenti del nostro Parlamento.
A titolo esemplificativo si riporta il Comma 1 dell’unico articolo:
“” Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento,
per contrastare le disuguaglianze socio – culturali e territoriali,
per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione,
per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva,
per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini,
la presente legge dà piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche di cui all’articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni, anche in relazione alla dotazione finanziaria. “”
^^^^^^^^^^^^
La comunità scolastica italiana, costituita da docenti, dirigenti, personale amministrativo e tecnico, collaboratori vari, prende atto con doverosa autocritica, dei pessimi risultati scolastici ottenuti con buona parte dei componenti dell’assemblea legislativa!

NON TUTTE LE DONNE DELLA GIUNTA DE LUCA SONO PORTATRICI DI COMPETENZE SPECIFICHE

7 luglio 2015

Salerno, O7 luglio 2015
Ambrogio IETTO
DE LUCA, COME SEMPRE, BEATO TRA LE DONNE
In tempi decisamente brevi De Luca ha sciolto il nodo della giunta regionale che, a primo acchito, oltre il colore rosa di sei degli otto componenti, sembra contraddistinta da portatori di specifiche competenze. Non è difficile dedurre, però, che segnalazioni e referenze sui singoli neo – componenti del governo campano siano state assicurate e garantite da ambienti e personaggi molto prossimi allo schieramento democratico.
Se si escludono il neo – vice presidente Fulvio Bonavitacola, da sempre consigliere ed interlocutore preferito e, per le vicende più delicate, addirittura esclusivo di De Luca, ed Amedeo Lepore, docente associato a Napoli di storia economica ma in passato ortodosso segretario di una sezione partenopea del partito comunista, le sei signore sono portatrici di specifiche competenze, alcune ben qualificate, altre presunte.
E’ il caso, ad esempio, di Lucia Fortini alla quale vengono affidati comparti ufficialmente definiti “ scuole e pari opportunità “. Della professoressa Fortini, docente alla Federico II, non si conoscono pubblicazioni scientifiche né ambiti di docenza significativi. Tramite Internet si rileva che la predetta insegna “ metodi e tecniche della ricerca sociale “ e “ metodi e strumenti per un nuovo welfare “, entrambi ambiti disciplinari lontani mille miglia da un impegno qualificato di studi e di strategie didattico – formative che consentano di individuare una corretta linea di demarcazione tra il compito specifico assegnato all’ente regione di programmare e gestire l’istruzione professionale e di farlo correttamente interagire col sistema di istruzione e di formazione di competenza statuale.
La pagina web dedicata alle pubblicazioni è vuota, deludendo quanti anche in questo settore si attendevano una scelta d’eccellenza.
Non è corretto ,infatti, esprimere eguale riserva nei riguardi di Serena Angioli, una signora nata nel 1963 la quale si dichiara, nel curriculum vitae “ esperta di programmazione, gestione ed attuazione di programmi e progetti di interesse pubblico con specifico riferimento allo sviluppo socio – economico – occupazionale e all’occupazione specificamente giovanile e delle donne “.
Ella, nella qualità di dirigente dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, ha fruito di distacchi temporanei a Bruxelles e presso il Dipartimento delle Pari Opportunità della presidenza del Consiglio. Per sei anni è stata dirigente presso il comune di Reggio Calabria, sindaco Giuseppe Scopelliti, quindi si è spostata in Sicilia in qualità di program manager. Nei due anni successivi è andata ad offrire le proprie competenze presso Telecom Italia.
Laureata in scienze politiche con indirizzo politico – internazionale dovrebbe rappresentare per De Luca l’ambasciatrice campana a Bruxelles con l’incarico specifico di canalizzare consistenti risorse finanziarie verso Napoli.
Ben referenziata anche Lidia D’Alessio, docente di economia aziendale e di controllo delle Amministrazioni Pubbliche presso la Facoltà di Economia di Roma Tre. La docente – assessore dovrebbe svolgere il ruolo di mentore di Buonaiuto già pragmatico assessore al bilancio presso il Comune di Salerno.
Ottime referenze anche per Valeria Fascione, risorsa prestata a De Luca da Città della Scienza ove la predetta dirige il Business Innovation Centre (BIC ), rivolgendo particolare interesse agli incubatori per aspiranti imprenditori.
Chiara Marciani ( Formazione ) e Sonia Palmieri ( Risorse umane e pari opportunità ) presentano anch’esse dignitose referenze.
In conclusione: De Luca sembra abbia agito per conto proprio. Strada facendo sarà di certo possibile individuare di ciascuno lo sponsor.

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