PER UNA LETTURA ATTENTA E SERENA DELLE VICENDE POLITICHE SALERNITANE

Salerno, 28 agosto 2015

Ambrogio Ietto

L’INAFFIDABILE FERRAZZANO

Nei giorni scorsi mi è capitato di leggere un’intervista concessa dalla signora Ferrazzano ad altro quotidiano. Il contenuto delle sue dichiarazioni ha prodotto in me sconcerto e forti perplessità soprattutto perché ella è stata destinataria della mia manifestazione di fiducia in occasione delle passate elezioni amministrative. Scelsi lei perché si presentò come antagonista dell’attuale presidente della Campania del quale, pur apprezzando attivismo e produttività, non condivido da sempre il modo di come gestisce ed applica i principi di libertà e di democrazia richiamati frequentemente nei suoi interventi.
In quella circostanza, presentatasi ella quale rappresentante unica del centrodestra, ritenni così doveroso scegliere, tra le due opzioni, quella che sembrava essere la più prossima ai principi di libertà e di moderazione che sono a fondamento della personale mia elaborazione culturale e politica.
Dall’intervista deduco che la signora Ferrazzano, ‘ innamorata’ in origine della linea Carfagna e, quindi, transitata in quella meno duttile, però più accattivante di Cirielli, è convinta di avere ottenuto ‘da sola’, nelle passate elezioni amministrative, il 18% dei suffragi ( per la precisione si trattò del 17,51%).
L’ eccesso di autostima e di presunzione dell’intervistata la porta a convincersi che quel risultato sia stato, in sintesi, la manifestazione di stima e di fascino espressa da 15.715 salernitani alla sua persona e, da soggetto dotato di indubbia scaltrezza e di marcato pragmatismo, ne rivendica la maternità.
E’ bene che la signora Ferrazzano si convinca che quei salernitani avrebbero votato anche il diavolo pur di non esprimere fiducia a De Luca. Tra le dichiarazioni della Ferrazzano va condiviso, invece, il giudizio negativo che ella esprime nei riguardi dei parlamentari Carfagna e Cirielli che hanno, all’unisono, la primaria responsabilità di avere contribuito in misura determinante a fare di Salerno il feudo esclusivo di Vincenzo De Luca.
Ora la Ferrazzano, folgorata sulla via di Damasco dal verbo deluchiano, ne esalta capacità e cultura di governo.
Mi permetto solo di consigliarle di fare la remissiva e la disponibile a tutte le richieste del governatore della Campania. Così potrà ottenere quanto è nei suoi desideri.
Oltre tutto si sa che De Luca, anche in quest’ultima vicenda elettorale, ha potuto verificare di quanto fascino egli goda finanche all’interno della borghesia femminile partenopea.
Su you tube, ancora qualche giorno fa, era visibile la sua insofferenza nei riguardi degli organizzatori di un convegno che erano stati così scorretti da piazzare, all’altezza del suo campo visivo, un ostacolo che impediva al presidente della regione di ammirare le straordinarie bellezze di una sua fan.

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