DE LUCA RICORRE COME AL SOLITO ALL’IRONIA NEL TENTATIVO DI COMINCIARE AD INGOIARE IL ROSPO CHE GLI OSTACOLA LA DIGESTIONE

Salerno, 10 Novembre 2011

IPOCRISIA ISTITUZIONALE

Molto oneroso il doppio incarico politico per il padulese Nello Mastursi, personaggio – ombra di Vincenzo De Luca. Tanto da spingerlo a rassegnare le dimissioni da responsabile della segreteria del presidente della regione. Eppure egli, educatosi alla feconda scuola dei socialisti del Vallo di Diano, aveva ben delineato in gioventù il suo itinerario formativo.
La scomparsa prematura dell’onorevole Enrico Quaranta, il tramonto politico di Carmelo Conte, la contagiosa frequentazione, presso l’ateneo salernitano, di giovani, promettenti comunisti, gli studi in scienze politiche presso la stessa università, i contatti frequenti con l’entourage prossimo al personaggio De Luca, costituivano fattori incoraggianti per inserire, tra le sue aspirazioni emergenti ed incalzanti, un contatto diretto e prossimo con l’uomo che da lunghi anni governava Salerno e gran parte dei salernitani orgogliosi e timorosi del grande capo.
La simpatia e, quindi, il consenso furono quasi immediati. Taciturno e apparentemente impenetrabile Carmelo, detto Nello da Padula, aveva conquistato la fiducia di De Luca. Una molto breve interlocuzione tra i due facilitò l’intesa: cieca fiducia al capo, disponibilità piena a coprire vuoti e ad accettare incarichi all’interno di quell’oggetto misterioso che era e che rimane tuttora il partito democratico campano.
Le soddisfazioni arrivarono piuttosto presto. L’azione di Mastursi risultò non solo preziosa ma straordinariamente redditizia soprattutto nella composizione delle varie liste che, con denominazioni diverse, dovevano contribuire sensibilmente a favorire l’ascesa di De Luca a Palazzo Santa Lucia. Amministratori locali, quadri periferici di partito, aspiranti consiglieri regionali percepirono sempre più che arrivare al ricevitore telefonico di Mastursi significava approdare nei pressi della poltrona regnante di De Luca.
Il peso politico del nostro crebbe sensibilmente tanto da essere indicato come interlocutore più attendibile dell’onorevole Bonavitacola e del fedelissimo sornione Buonaiuto, sarnese doc e congiunto di Lucia Annunziata, antica compagna di merenda di De Luca.
Dunque uno stakanovista come Mastursi non poteva né può avvertire il duplice peso della responsabilità di tenuta della segreteria particolare di De Luca e di gestore del partito democratico campano!
Organi di stampa e notizie provenienti dalla capitale danno Carmelo Mastursi destinatario di particolari attenzioni da parte della Procura della Repubblica romana.
Così l’Ufficio – stampa della giunta regionale conia il più puerile ed inverosimile dei comunicati: l’accoglimento della richiesta di dimissioni del dottor Mastursi e il ringraziamento “ per la collaborazione e il lavoro intensissimo di questi mesi”.
Si abbassa, così, il sipario del primo atto di questa suggestiva sceneggiata napoletana.

I commenti sono chiusi.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi