A VILLAMMARE NELLO STUPENDO GOLFO DI POLICASTRO
A GIANFRANCO PECCHINENDA LA QUARTA EDIZIONE
DEL PREMIO LETTERARIO ‘ TORRE PETROSA ‘
Finale al cardiopalma alla quarta edizione del premio letterario ‘ Torre Petrosa ‘ conclusasi domenica 22 agosto nella suggestiva piazza di Santa Maria di Portosalvo a Villammare ( Salerno ), prospiciente l’incomparabile golfo di Policastro illuminato da un’accattivante luna piena.
L’ha spuntata il piccolo ma prezioso libro ‘ L’ombra più lunga ‘ di Gianfranco Pecchinenda ( Colonnese ) su ‘Le notti del carrubo lunato ‘ di Barbara D’Alto ( Plectica ), graduato ad un solo punto di distanza, e su ‘Storie di donne senza storia’ ( Laveglia & Carlone ) piazzatosi ad appena due posizioni dopo il primo.
La giuria popolare si è così divisa di fatto in tre tronconi più o meno della medesima entità. Tenuto conto che la preferenza è stata espressa con voto segreto c’è da concludere che la commissione tecnico – scientifica ha ben operato nella fase selettiva dei tre libri finalisti e che gli stessi, anche se di genere assolutamente diverso, sostanzialmente si equivalgono.
Alle due serate in programma è arriso un lusinghiero successo grazie alla partecipazione di un folto e qualificato pubblico. Nella prima, strutturata secondo i tradizionali canoni di salotto letterario all’aperto, i componenti della giuria popolare, che dal precedente 3 di agosto erano venuti materialmente in possesso dei tre testi finalisti, valorizzando al meglio le brevi ma efficaci sollecitazioni di Antonietta Cantillo, Raffaella Luciano, Vincenzo Abramo e Giuseppe Vallone, hanno offerto all’intero parterre preziosi contributi di approfondimento e di equilibrata analisi critica.
Nella serata conclusiva, l’incontro diretto coi tre autori, concretizzatosi dopo l’espressione del voto e il sigillo dell’urna, ha offerto la possibilità di percepire aspetti inediti della loro personalità e di cogliere le motivazioni vere del loro comune bisogno di affidare alla scrittura le personali tensioni, frustrazioni e speranze.