INPOSSIBILE STAR DIETRO ALLE QUOTIDIANE CONTUMELIE E CONTRADDIZIONI DEL SINDACO DI SALERNO

Salerno, 1 dicembre 2013

Ambrogio IETTO

La stampa e De Luca

In attesa di comunicati ufficiali, da parte degli investigatori, sull’identità del responsabile dell’obbrobrioso atto del deposito della testa mozzata di maiale all’interno del portone ove abita l’onorevole Vincenzo De Luca, siamo ben lieti di leggere che il deprecabile episodio sembra non abbia fruito della regia di organizzazioni malavitose.

Superato il caso, anche grazie all’accentuata e poco condivisibile autoironia dello stesso sindaco, è opportuno esprimere alcune essenziali considerazioni su quanto è stato detto e scritto a proposito di un presunto, deliberato attacco da parte della stampa che, secondo alcune fonti, andrebbe annoverata tra i fattori generatori di un momento non certamente felice per il sindaco di Salerno.

L’individuazione di una possibile concausa in un atteggiamento pregiudizialmente ostile dei mezzi di comunicazione di massa verso il primo cittadino di Salerno appare, in verità, molto ardita.

Tranne che il riferimento non voglia riguardare fonti proprie dell’area politica di appartenenza dello stesso sindaco.

Tra gli interventi più incisivi, infatti, hanno avuto rilievo quelli emergenti da fonti da lui non molto lontane, più propriamente dal giornale ‘Il fatto quotidiano’e dalle dichiarazioni gravissime dello stesso D’Alema che, dando del ‘capobastone’ al suo compagno di cordata De Luca, ha generato un’inevitabile, grave ricaduta tra i mezzi di informazione.

Per il resto i cronisti e gli umili opinionisti locali sono tutti i giorni in difficoltà per raccogliere, fior da fiore, provocazioni, espressioni aggressive ed offensive, insulti, contumelie, contraddizioni che fuoriescono, incontrollate ed incontrollabili, dalla bocca di De Luca.

Quali le reazioni da manifestare ?

Che De Luca con la sua bocca può dire ed affermare ciò che vuole perché solo la sua bocca è portatrice di verità ?

A parte le vicende giudiziarie in corso, la migrazione di massa verso Renzi, la candidatura del figlio alle prossime primarie, la querelle sul doppio incarico, si aggiunga pure che tutti i giorni non mancano sue dichiarazioni da vice ministro contro il governo di cui è componente.

E’ questo un modo normale di essere, di far parte di un importante organismo istituzionale e di comunicare?

A noi sembra di no. Ci rendiamo partecipi del momento difficile che vive il sindaco ma non si possono attribuire ad altri fattori decisioni e comportamenti che appartengono esclusivamente a persona che pecca di eccesso di autoreferenzialità, di presunzione e di egocentrismo.

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