IL TERRITORIO DI BELLIZZI, ‘ TERRA DI FRONTIERA’, TRA POSIDONIA ED AMINA, ANTICO NOME DI PONTECAGNANO

Bellizzi ( Salerno ), 18 Febbraio 2014

IN NOME DI

JOSEPH ANDREAS PAUSEWANG

 

Tra la comunità più viva e partecipe di Bellizzi, importante centro della Piana del Sele, non si è ancora spenta l’eco dell’interessante manifestazione culturale che, voluta dall’associazione “ Feudo Ron Alfré”, presieduta dall’infaticabile artista Geremia Paraggio e fatta propria dall’Amministrazione comunale nelle persone del sindaco Salvioli e dell’assessore al ramo Alessandro Paolillo, ha voluto recuperare il meglio del patrimonio pittorico lasciato alla Congregazione dei Padri Stimmatini dal pittore tedesco Joseph Andreas Pausewang, uno dei tanti soldati tedeschi fatti prigionieri dalle truppe della Quinta Armata del generale Clark in occasione dello sbarco del settembre 1943.

La presenza di Mons. Luigi Moretti, arcivescovo Primate di Salerno, di don Silvano Controne, sacerdote stimmatino originario di Bellizzi ed attuale padre provinciale per l’Italia meridionale della predetta Congregazione, di Guido Arzano, presidente della Camera di Commercio, Industria e Agricoltura di Salerno, del sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica, nel dare particolare lustro all’evento, ha inteso anche raccogliere il messaggio congiunto degli originari nuclei  insediatisi a Bellizzi  agli inizi degli anni Trenta e delle migliaia di famiglie che hanno deciso, in questi ultimi anni, di scegliere l’accogliente centro urbano quale  privilegiata sede residenziale.

La manifestazione ha  favorito, così,  la comune presa di consapevolezza,  tra vecchie e nuove generazioni, di poter ipotizzare un futuro non privo di significativi richiami storico – culturali.

Il recupero di questa dimensione è stato affidato, nel corso della manifestazione,  al concittadino Ambrogio Ietto che ha ricondotto le possibili radici del borgo malarico di un tempo al VII° /VI° secolo a. C. quando, con lo sviluppo poderoso di Posidonia, l’attuale Paestum, e la penetrazione verso Sud degli Etruschi ad Amina, antico nome di Pontecagnano, l’attuale Bellizzi fu terra di frontiera, di transito e di interscambio commerciale e culturale tra le due identità degli emigranti coloni di Sibari, fondatori di Posidonia, e degli Etruschi, eredi della cultura villanoviana.

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